Possiamo dire con sincerità che questo gatto non ha affrontato dei bei momenti nella sua vita. Infatti, venne prima rifiutato dalla sua stessa mamma gatta, che si chiama Tabatha, e poi dai suoi fratellini e conseguentemente da tutte le persone che, si sperava, lo potessero adottare. Ma la verità, che si cela dietro questi occhi particolari e al suo raro modo di essere è un’altra. Il pelosetto in questione, infatti, è un raro esemplare di gatto detto “werewolf“. Ovvero, soggetti nati gatti a tutti gli effetti ma che hanno delle particolari caratteristiche che li fanno sembrare quasi dei lupi selvaggi. Questo può essere un aspetto positivo ma allo stesso tempo negativo in quanto, da una parte si capisce tutta la sacralità del loro essere e dall’altra potrebbero non trovare mai la serenità.
Come stava accadendo a Logan, il gatto protagonista di queste righe, a detta del suo tutore, un volontario di nome Chris. Logan sembrava non trovare pace, da quando la sua mamma Tabatha lo aveva abbandonato a se stesso e nessuno si stava prendendo cura di lui fin quando arrivò Chris stesso.
Logan ha diversi problemi di saluti dati dal suo essere uno “werewolf”. Innanzittutto i suoi denti non sono perfettamente formati e cibarsi per lui non è affatto semplice. Legato al fatto che non ha una vista eccellente a causa dei suoi particolarissimi occhi, si capisce come, in realtà, sia quasi inabile a cacciare da solo.
Anche se, negli anni ha dimostrato di sapere il fatto suo rimane il fatto che sia indispensabile l’aiuto di qualcuno. In aggiunta a ciò ha delle zampette davvero delicate e, quindi, a volte gli rimane fastidioso, se non addirittura doloroso, camminare. Ma ciò che si domandava Chris era: “come ha fatto questo gatto a finire inq ueste condizioni?”
Lui ha una teoria a riguardo: egli pensa che Logan sia stato allevato proprio perché raro, e che sia stato utilizzato per la riproduzione. Infine, quando le sue condizioni di salute peggioravano e non serviva più, lo scartarono e lo abbandonarono.