Le possibilità di nascere con condizioni fisiche e con relative problematiche diverse dal normale sono basse, ma non del tutto inesistenti. Abuelo, ad esempio, è uno di quei rarissimi casi.
Questo è il suo nome, che dallo spagnolo significa “nonno”. Ma perché esattamente questa parola insolita? Ciò è dovuto alla particolare e difficile condizione fisica in cui si trovava già al momento della sua nascita.
Il quadro clinico del felino era sin dalle prime ore della sua venuta al mondo così drammatico che il veterinario che lo ha visitato riteneva opportuna l’eutanasia.
Abuelo, infatti, aveva una fessura al palato che gli impediva di mangiare e nutrirsi e poi delle malformazioni ai tendini delle zampe posteriori. Nel primo caso, un intervento chirurgico poteva risolvere il problema, ma il felino era ancora troppo piccolo per sostenere un’operazione del genere.
Nel secondo caso, invece, la cosa si faceva decisamente più difficile. Una simile condizione fisica, infatti, è abbastanza rara e perciò le cure non sono ancora attendibili a sufficienza. I genitori umani di Abuelo, però, non si sono dati per vinti.
Si sono rivolti all’associazione Alianza de Gatos Callejeros, dove sorprendentemente i volontari hanno escogitato una possibile soluzione. Tramite un tubicino speciale avrebbero potuto nutrire il felino, mentre per le zampe avrebbero cercato di tenerle a riposo quanto più possibile.
Incredibilmente, dopo un paio di giorni i primi miglioramenti si stavano cominciando già a farsi vedere. Abuelo, infatti, ha cominciato ad aprire gli occhi e a mettere su un po’ di peso.
Il percorso di crescita, comunque, sarà duro a causa della sua condizione fisica. A giudicare da come ha risposto ai primi stimoli, però, siamo sicuri che ce la farà. Noi, come sempre, non possiamo fare a meno di ringraziare i coraggiosi volontari che hanno permesso ciò!
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