Lo scoppio della guerra in Ucraina dovuto all’attacco delle truppe russe, ha provocato numerose vittime. Per quanto potrebbe sembrare irrilevante, nessuno ha mai pensato a quei piccoli esseri che tutti i giorni ci fanno compagnia: gli animali domestici. La maggior parte di loro stava rimanendo senza padrone, quelli senza tetto invece iniziavano a morire di fame. Anastasia Yalanskaya, una giovane volontaria di 26 anni è morta in guerra per sfamare i cani.
Le guerra purtroppo non ha inciso soltanto sulla vita degli essere umani, ma anche degli animali. La maggior parte di loro ha perso il proprio padrone o perché è stato ucciso, o perché non è riuscito a portarlo con sé durante la fuga. Purtroppo anche il destino di molti cuccioli non ha avuto il migliore degli epiloghi. Altri invece sono stati salvati grazie alle numerose associazioni volontarie che sono nate a Kiev.
Yalanskaya, ragazza Ucraina di 26 anni, date le situazioni precarie che la guerra stava portando, ha deciso insieme a un gruppo di volontari, di accudirsi degli animali, portando loro non solo cibo e acqua, ma anche amore e un po’ di compagnia. Infatti, mentre i suoi familiari e suoi amici si stavano organizzando per fuggire dal paese, lei iniziava a prendere i primi contatti per ricevere averi per sfamare gli animali.
Purtroppo l’atrocità della guerra non l’ha risparmiata. La giovane volontaria si stava recando a un canile a Bucho, a circa 30 km di distanza da Kiev, quando è stata uccisa insieme agli altri volontari. Il suo veicolo è stato preso di mira dalle truppe russe, che hanno aperto il fuoco contro quei tre ragazzi che stavano facendo del loro meglio per alleviare la ferocia del conflitto.
Al canile dove i tre stavano andando non veniva portato cibo da tre giorni. Anastasia e gli altri due ragazzi hanno perso la vita per aiutare quei cuccioli che ne avevano tanto bisogno. Una storia che ci segna profondamente il cuore e che ancora una volta ci mette di fronte all’assurdità della guerra.
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