“Animali in fuga” è l’iniziativa dei veterinari dell’Ordine di Napoli per salvaguardare il benessere di cani e gatti che fuggono con il loro padroni dalla guerra. Questo è il nome del progetto promosso dal Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Napoli per aiutare gli animali scappati dal conflitto in Ucraina insieme ai loro umani, per evitare che nascano focolai di rabbia.
L’Ordine, dopo aver visto le immagini delle persone che fuggono dalla guerra con i loro animali domestici, ha invitato le strutture veterinarie napoletane ad aderire al programma dando la propria disponibilità a prestare supporto ai cuccioli che arrivano in Italia con i profughi ucraini.
Lo scopo è salvaguardarne la salute e accertarsi che il viaggio non abbia fatto prendere loro infezioni di vario genere. Anche l’Italia, come molti altri paesi, ha aderito con una circolare del Ministero della Salute del 28 febbraio 2022 al via libera all’accesso degli animali provenienti dall’Ucraina.
Una volta giunti in Italia i profughi devono aderire a dei protocolli sanitari, in cui i loro animali domestici devono essere lasciati in isolamento fino a quando gli operatori non effettuano loro il vaccino antirabbica. Infatti gli animali sono liberi di muoversi solo dopo che sia avvenuta l’immunizzazione. L’Italia ormai è indenne alla rabbia, ma per evitare che si creino dei focolai bisogna adottare tutte le precauzioni necessarie.
Qui entra in gioco l’iniziativa dei veterinari partenopei: creare una lista di strutture che provvedono alla visita sanitaria, alla vaccinazione antirabbica e alla titolazione sierica anticorpale per la rabbia. Hanno spiegato i veterinari:
Il fine è quello di garantire la regolarizzazione dello spostamento nell’ambito del territorio europeo degli animali al seguito dei profughi, la tutela del benessere animale, la tutela della salute umana
La sanità pubblica locale ha richiesto l’adesione anche dei liberi professionisti delle strutture private, oltre che delle aziende farmaceutiche del settore veterinario. Queste ultime si sono rese disponibili di fornire i vaccini antirabbia.
“Animali in fuga dalla guerra” è nata su impulso della direzione del presidio ospedaliero veterinario dell’Asl Napoli 1. Ed è questa la principale azienda sanitaria napoletana che si occupa dei circa 100mila profughi ucraini attesi nella città metropolitana.
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