Questo dolcissimo Barboncino si trovava in condizioni terribili e non era l’unico. Insieme a lui anche anche altri 20 cani e animali in generale, che hanno fatto si che si spezzasse il cuore ai volontari del rifugio che gli hanno trovati.
C’erano cani, gatti, un serpente e una tartaruga. Una cosa li accomunava tutti: erano in uno stato veramente orribile, sporchi, ricoperti di feci e rinchiusi in gabbie. Si trovavano in un camion che ha fatto un viaggio lunghissimo, avevano sopportato ore di viaggio sotto il sole estivo ed erano pericolosamente vicini al colpo di calore.
Senza pensarci due volte, i volontari del rifugio sono intervenuti per salvarli. Erano tantissimi, per cui una volta salvati, hanno pensato di creare per loro una raccolta fondi, in modo da ricevere aiuti da chiunque avesse voglia di contribuire.
Diventiamo reali. È stata una settimana difficile qui all’HSNT. Questi casi ci feriscono il cuore, ma ci svegliamo ogni giorno e diamo il meglio di noi stessi per i nostri animali domestici. Per noi è importante prenderci cura di loro al meglio. -Hanno scritto sui loro canali social.
Tantissime persone dal cuore grande hanno accettato la loro richiesta. Tra gli animali, c’erano anche dei barboncini in condizioni pessime, che necessitavano delle cure urgenti.
Questi poveri animali sono in agonia per il peso dei loro dreadlock, pieni di feci e urina, carichi di sporcizia. Non possiamo perdere altro tempo.
Un Barboncino in particolare, di nome Pierre, era così pieno di rasta da non riuscire nemmeno a camminare e a muoversi senza provare molto dolore.
La loro pelliccia era in condizioni così gravi che avevano un raggio di movimento limitato. -Ha detto Cassie Lackey di HSNT. I loro dreadlock erano intrecciati e si ferivano quando camminavano, come se ogni passo stesse tirando la pelle. Non avevamo idea di cosa ci fosse sotto il manto. Potevamo avere a che fare con vermi, cisti, ferite, infestazioni da pulci e molto altro.
Pierre era l’ immobile e guardava con tutti con uno sguardo triste e disperato mentre cercavano di raderlo al meglio. Non aveva paura, aveva capito benissimo che stavano solo cercando di aiutarlo. Ci sono volute delle ore per tosare tutta la sua enorme pelliccia. Dopo di che gli hanno fatto un bel bagno caldo, cercando di eliminare tutta la sporcizia e i parassiti presenti.
I volontari hanno pubblicato tutte le foto del processo sui social network e grazie a questo ha trovato in pochissimo tempo una famiglia. Ora il Barboncino Pierre sembra rinato e vive felice nella sua nuova casa.
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