Bella, la cucciola che, dalla Giordania arriva in Italia, per trovare una famiglia e un carrellino

Bella è stata investita da un’automobile e adesso si trascina usando soltanto le zampe anteriori. Una viaggiatrice, Cristina Castellana Wanderlust, è una grande appassionata degli animali. La donna, cerca una famiglia per la cucciola, malgrado la sua disabilità.

La cagnolina si trova nel rifugio per randagi di Aqaba. Nonostante le sue zampe posteriori paralizzate, Bella non perde la sua spensieratezza.

Aquaba è una località giordana di villeggiatura, affacciata sul Mar Rosso. Qui, Cristina Wanderlust, ha incontrato per la prima volta la cagnolina, durante una vacanza.

Quando Cristina è tornata in Italia, non prevedeva l’arrivo di un’altra cucciola. Infatti la donna, ha in casa già un carlino e un bassotto.

Cristina, ha deciso di non voltare le spalle alla cagnolina. Così, ha aperto la pagina Facebook “Blanche for Bella”. In questa pagina, invita amici e conoscenti a fare una donazione. Questa donazione è indispensabile, per far arrivare la cucciola in Italia, curarla, e trovarle una famiglia.

Cristina dice: “Bella sicuramente non è capitata per caso. Anzi, è il frutto di diverse combinazioni casuali che mi hanno portata inesorabilmente a lei”.

Mentre Cristina era in vacanza, in Giordania, ha incontrato una cucciola malandata, in strada. La donna l’ha presa e nascosta nell’albergo in cui alloggiava. La mattina seguente, ha portato la cucciola in un rifugio per permettere a Blanche, così aveva chiamato la cucciola, di essere curata. Blanche però, non è sopravvissuta.

Mentre Cristina è al rifugio, conosce Bella, una cagnolina paralizzata in seguito a un brutto incidente d’auto. Dato che la donna non è riuscita a salvare Blanche, ha voluto aiutare Bella. Ma portarla subito in Italia, era impossibile.

Grazie alla raccolta fondi, la cagnolina, ora ha un carrellino che le permette di muoversi.

Luciano, è un uomo italiano, titolare del rifugio Casa Bau. Dalla Lombardia, è venuto a conoscenza della storia di Bella. L’uomo l’ha accolta tra i suoi randagi disabili, in attesa di trovarle una famiglia.