Il cinghiale è senza ombra di dubbio l’ungulato selvatico più diffuso in Italia. Infatti la sua popolazione si diffonde su tutta la penisola ad eccezione di alcune zone come la parte veneta della Pianura Padana, buona parte della Puglia e alcune aree in Sicilia.
La sua diffusione in Italia, come nel resto dell’Europa, è dovuta al fatto che si tratti di un animale con una grande capacità di adattamento. Grazie a questo nel corso degli anni si è assistito ad un aumento del numero di esemplari e di conseguenza ad una forte espansione territoriale. Quest’ultima condizione è dovuta anche al fatto che ormai si tratti di una specie sempre meno intimorita dalla presenza dell’uomo.
La premessa che abbiamo appena fatto vale per capire ancora meglio quanto accaduto a Bergeggi. Sulla spiaggia della nota località balneare in Liguria era stato avvistato un cinghiale. Da quella foto nacque un’ironica descrizione del momento romantico vissuto dall’ungulato selvatico.
L’animale guardava l’orizzonte in una giornata invernale. Pareva quasi un momento di riflessione, un viaggio interiore mentre si lasciava accarezzare dalle onde sulla spiaggia. Le immagini del cinghiale comparvero in un video e successivamente rese pubbliche divertendo chiunque le avesse viste.
Ironia a parte quel video ribadiva certamente quanto accennato in precedenza. Infatti se da un lato possiamo dire che si trattasse di un luogo molto frequentato dall’uomo dall’altro possiamo dedurre quanto questo animale sia indifferente a lui e non ne sia per niente intimorito.
Prima di questo episodio nelle località limitrofe erano arrivate alle autorità altri avvistamenti della specie sia nei pressi del loro habitat sia nei pressi del litorale. Questi avvistamenti tra l’altro avevano posto più volte al centro delle discussioni l’incolumità dei mezzi di trasporto e delle stesse persone.
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