Silvia PaoliniQuesta è la triste storia di Dharma, la cagnolina che è stata trovata vagare fortemente deperita per le strade di Santa Margerita di Belice. La cagnolina è stata sicuramente abbandonata e l’ipotesi più accreditata è il suo enorme tumore mammario.
Il nome “Dharma” nella religione Buddhista significa letteralmente “che vale la pena“, ed è questo il nome che i volontari che hanno recuperato la cagnolina le hanno assegnato.
Con lei non abbiamo mai perso la speranza che potesse ritornare felice e in salute, è per questo che ce la stiamo mettendo tutta per garantirgli le migliori cure
Così in un intervista ha dichiarato Chiara Calasanzio, la responsabile del gruppo di volontari. La donna è al comando del rifugio Oasi Ohana il quale ad oggi accoglie più di un centinaio di cani.
Chiara ha testimoniato che il recupero di Dharma dalla strada non è stato troppo semplice: la cagnolina era alquanto traumatizzata ed estremamente diffidente verso l’uomo. Infatti, dopo un’attenta osservazione le è stato notato al collo un collare di ferro, che indica un chiaro segno di abbandono!
Dharma è stata vista girare per le campagne della città di Santa Margherita da ormai più di sei mesi e nessuno mai ha chiesto di lei o aveva denunciato la sua scomparsa. Sarà stata la condizione di malattia che ha spinto il proprietario ad abbandonarla? o perchè non avevamo più le possibilità per mantenerla?
Fatto sta che abbandonare una cagnolina così dolce e indifesa ma soprattutto con un grosso tumore mammario è proprio deplorevole.
L’enorme tumore operato
Fortunatamente ora Dharama è in buone mani. I veterinari dell’Oasi nella quale è ora ricoverata tra non molto la sottoporranno ad un intervento delicato e rischioso di asportazione della grossa massa tumorale.
Questa è ancora un altra storia che ci dimostra come l’insensibilità verso gli animali è ancora un problema attuale e dilagante. Ci mostra anche come possiamo intervenire per risolverlo. Anche solo il buon esempio può bastare per spiegare al prossimo ciò che è più giusto da fare come esseri umani coabitanti e amici degli animali sulla terra.
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Anna La Riccia
