Alessandro SantoroLa storia che oggi vi racconteremo parla di un cagnolina eroe che salva la vita alla sua padrona e decide di non abbandonarla nemmeno quando è in ospedale.
Il legame che unisce Shauna Darcy e questa pitbull di nome Ruby è indissolubile. Lei dapprima salvala vita alla sua proprietaria poi, una volta in ospedale, si rifiuta di allontanarsi dal letto e di lasciarla sola.
Shauna Soffre da sempre di attacchi d’ansia, una situazione pesante e imprevedibile che non le consente di vivere serena. Non può vivere tranquillamente la sua vita perché questo mostro è sempre in agguato e si presenta senza preavviso.
Oltre a combattere l’ansia, la ragazza deve fronteggiare una rara patologia chiamata sindrome di Ehlers-Danlos. Questa la porta ad avere scompensi cardiaci che minano ulteriormente la salute di Shauna.
Ma tutto sembra leggermente più affrontabile da quando nella sua vita c’è Ruby, una piccola pitbull con doti speciali. Ruby è stata addestrata a percepire le variazioni della frequenza cardiaca di Shauna e ad avvisarla nel momento in cui ci fosse qualcosa che non andava.
Ruby non si presta solo a monitorare il cuore di Shauna ma si rende molto utile anche nelle faccende domestiche. Infatti è molto brava a prendere oggetti o a portare buste della spesa per Shauna.
Quando svengo, lei si appoggia su di me facendo pressione con tutto il suo peso, lecca le mie mani e la mia faccia finché non mi riprendo.
Sembrano essere indispensabili l’uno per l’altra ma ultimamente Ruby le ha dato dimostrazione di tutto il suo amore. Una mattina la cagnolina inizia ad avvisare la padrona che qualcosa non andava nel verso giusto.
Nonostante non avvertisse alcun sintomo particolare, Shauna chiamò immediatamente i soccorsi fidandosi del fiuto di Ruby.
Il mio cuore stava andando in fibrillazione atriale. All’arrivo dei paramedici, avevo dolori lancinanti ed ero in stato di semi incoscienza.
Una volta in ospedale, Ruby si rifiutò in tutti i modi di allontanarsi dal letto di Shauna. Rimase li a vegliare dimostrando di essere molto più di un cane d’assistenza.
Anna La Riccia
