Andrew Lee salvò Sophie, la sua cagnolina, da un rifugio per animali più di 10 anni fa. Lei era un dolcissimo cane che adorava le passeggiate, i coni gelato ed era la sua fedele compagna da sempre nel bene e nel male.
Sophie tutte le notti andava dal suo amato padrone Andrew e lo svegliava per andare in giardino a fare i suoi bisogni. Una di quelle notti Sophie svegliò il suo padrone. Lui si alzò dal letto e l’ accompagnò dirigendosi verso la cucina. Il cane era ormai anziano e non vedeva bene per cui l’uomo gli accese la luce per agevolarla. Ma la cagnolina si era bloccata e non lo seguiva per andare fuori. A quel punto Andrew, nel voltare lo sguardo verso il cane, notò che sul pavimento vi erano diverse chiazze di colore rosso. L’uomo stava perdendo molto sangue che si era riverso a terra e anche sul suo letto.
L’uomo svegliò sua moglie e insieme chiamarono l’ambulanza che, nonostante fosse la notte di Natale, arrivò molto velocemente. Una volta effettuati gli accertamenti in ospedale, Il signor Lee scoprì successivamente di essere affetto da fascite necrotizzante, un batterio mangia carne che si diffonde velocemente e che può essere addirittura letale. Per salvargli la vita i medici avevano pensato che forse bisognava amputare tutta la gamba.
Andrew subisce un intervento la vigilia di Natale. Le dita dei piedi e parte del piede stesso furono amputate, ma era comunque contento in quanto sapeva che i batteri non si erano diffusi su altre parti del corpo.
Il suo cane quella notte lo svegliò appena in tempo. Dopo l’intervento chirurgico, Andrew fece altre terapie riabilitative per camminare correttamente. Oggi l’uomo, nonostante le sue condizioni fisiche, sostiene comunque di essere felice e di dovere la vita al suo cane che sarà per sempre il suo eroe.
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