Manuel MagariniDopo aver lavorato per anni in una compagnia petrolifera, Graham Whatmough ha deciso di abbandonare il suo vecchio lavoro per dedicarsi alla sua vera passione. Sognava di guadagnarsi da vivere in qualità di fotografo e videografo freelance. Gran parte del tempo lo passa all’aperto, in posti incantevoli. Fu così che un giorno, mentre stava scattando delle foto alle bacche in un bosco, la sua attenzione venne catturata da un cane dal pelo bianco, schiacciato da un albero caduto.
Ragazzo si imbatte in un cane sofferente, con le zampe rotte e riesce a salvarlo
In principio, pensava si trattasse di un coyote o di un piccolo cervo. Poi, però, una volta avvicinatosi per capire di cosa si trattasse, tutto gli divenne chiaro: si trattava di un cane! Lo capì per il collare rosa indossato. All’inizio cercò di approcciarsi in maniera cauta, in quanto il fido ringhiava, spaventato. Cercò di conquistare la sua fiducia dandogli alcune bacche raccolte lungo il cammino. Quindi, gli offrì dell’acqua, affinché smettesse di considerarlo una minaccia.
Pian piano gli si avvicinò ed ebbe modo di fargli qualche grattino. Il quadrupede sembrava, però, poco propenso a muoversi. Probabilmente – pensò Whatmough – ciò dipendeva dal tanto tempo passato completamente immobilizzato. Ma, una volta portato dal veterinario, vennero a galla dei seri problemi. Il veterinario gli diagnosticò delle serie complicazioni alle zampe posteriori e, perciò, prefigurò tre scenari: amputazione, intervento chirurgico o soppressione.
Whatmough era titubante sulla decisione da prendere: siccome l’operazione era parecchio costosa chiese un aiuto in rete e in appena 24 ore raccolse 4 mila dollari! Tutto filò per il verso giusto e Whatmough stabilì alla fine di tenerlo. Per rimetterlo in forze occorreva sottoporlo ad alcuni esercizi e, se il Fido in principio era riluttante, con il passare dei giorni oppose sempre meno resistenza. Oggi si muove benissimo, malgrado le delicate sfide che ha dovuto affrontare.
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Anna La Riccia
