Maria FerrusiLa commovente vicenda che andremo a raccontarvi vede protagonista una cucciola con una gamba rotta. Si trattava di una femmina di levriero che era stata avvistata mentre vagava per le strade.
La cucciola fu avvistata per prima dalla psicologa Lianne Powell che avendo notato il suo problema la condusse subito dal veterinario. Una volta giunta nella clinica poterono constatare che le usciva il latte per cui dedussero che avesse da poco partorito una cucciolata. La veterinaria, Ellen Sobry aveva avuto un’idea infatti aveva raccontato:
Le abbiamo messo un collare e le abbiamo fornito un lungo guinzaglio. Dopodiché, l’abbiamo semplicemente seguita. Sapeva dove stava andando. Ci ha portato attraverso delle strade secondarie proprio dove c’erano i suoi 10 cuccioli belli, grassi e sani.
La veterinaria si era meravigliata molto di quanto accaduto infatti aveva continuato il suo racconto dicendo:
È stato incredibile, non potevo credere a quello che avevo visto. Quel cane non sapeva chi fossimo, ci conosceva pochissimo, è stato assolutamente straordinario il modo in cui aveva deciso di fidarsi di noi e mostrarci dov’erano.
La cagnolina venne presto ricondotta in clinica per essere curata assieme ai suoi amati cuccioletti. Non appena si fosse sentita meglio sarebbe stata condotta con i suoi piccoli in un rifugio, l’ Ibizan Canine Rescue. Gli addetti della struttura si adoperarono per loro molto presto per riuscire a collocare ognuno di essi all’interno di famiglie affidabili e amorevoli.
Effettivamente gli operatori del rifugio riuscirono a trovare loro una casa molto presto e tutto si concluse per il meglio. Si trattava di una storia davvero toccante che da una parte mostrava quanto sia grande l’amore di una madre per i suoi figli e dall’altra quanto un animale riesca a capire che sia bene fidarsi dell’uomo.
Grazie all’intervento della psicologa Lianne la storia ebbe un lieto fine. Bisognerebbe prendere esempio dal suo comportamento e capire quanto possa essere importante tendere una mano ai nostri amici animali.
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Anna La Riccia
