Non tutti i cani del mondo hanno la fortuna di avere una vita tranquilla, con un tetto sulla testa e un padrone che gli voglia bene. Anzi, alcuni sono costretti addirittura a lottare ogni giorno per sopravvivere, e non parliamo solo dei cani senzatetto. Il problema del combattimento tra cani è purtroppo ancora troppo diffuso; questa è la storia di un coraggioso cane costretto a queste torture.
Il protagonista della nostra triste storia si chiama Rambo. Egli è un cane molto coraggioso, che purtroppo ha avuto la sfortuna di essere finito tra le mani delle persone sbagliate.
Il povero malcapitato è stato allevato come cane da combattimento e lo scopo della sua vita era quello di divertire persone senza cuore. Il suo destino era scritto: non avrebbe mai avuto una vita serena e qualcuno che gli volesse bene per quello che era.
Un giorno, al termine di un combattimento all’ultimo sangue, Rambo ha riportato ferite gravissime. Questa era contemporaneamente una bella e una brutta notizia. Bella perché avrebbe potuto comportare la fine della sua “carriera”; brutta perché avrebbe potuto morire.
Per un colpo di fortuna, a Rock Hill (Carolina del Sud, Stati Uniti d’America), Casey Lawrence si è imbattuto nel povero Rambo che era stato abbandonato a seguito della sua sconfitta. Un cane che perde non ha valore, dunque secondo i criminali non ha motivo di continuare a vivere.
Grazie all’aiuto di Every Life Matters Animal Rescue, un’associazione che salva gli animali in difficoltà, Rambo è stato portato alla Baxter Veterinary Clinic, dove ha ricevuto assistenza medica.
L’immagine che segue è un po’ forte e mostra la sue condizioni. Steso in una vasca mentre le sue ferite venivano pulite, Rambo fa molta tenerezza: è completamente indifeso, non sembra capace di fare del male neanche ad una mosca.
Fortunatamente i veterinari sono stati bravissimi, ed ora è in via di guarigione. In quest’altra commovente foto lo potete vedere con i coloratissimi gessi che lo hanno salvato.
Rambo è stato molto fortunato, e noi non possiamo che sperare che anche altri suoi compagni lo saranno altrettanto.
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