Non tutti i proprietari sono amorevoli e rispettosi nei confronti dei loro amici a quattro zampe. Alcuni non tengono conto dei loro bisogni e li maltrattano, senza curarsi dei loro sentimenti. Un proprietario tiene un cane perennemente incatenato, limitandolo ad uno spazio di 5 metri quadri. Tuttavia, essendo un cane di proprietà, dotato di microchip, i soccorritori non potevano intervenire. Tuttavia, un giorno, l’uomo si sentì male e fu ricoverato in ospedale, ma durante questo lungo periodo nessuno si è preso cura del cucciolo, e fu a questo punto che hanno potuto prendere in custodia l’animale, con l’aiuto della forze dell’ordine.
Soccorritori liberano un cane di proprietà che ha vissuto sempre incatenato
Brandon è un cane meticcio, probabilmente un incrocio con un Pastore Tedesco, che vive da sempre legato ad una catena, presso un vecchio casolare di proprietà della sua famiglia. La corta catena gli permetteva di fare solo pochi passi e non aveva nemmeno un soffice tappeto o cuscino su cui dormire. Passava le giornate fuori, sotto la pioggia a soffrire il freddo o sotto il sole cocente, rischiando un colpo di calore.
Era su una specie di marciapiede dove non aveva una cabina o qualcosa in cui ripararsi. Sempre, a qualsiasi ora del giorno passassi, il cane era lì.
Questa è la descrizione dei cittadini, che hanno chiesto aiuto ai volontari per salvare il povero cagnolino. Inizialmente i soccorritori non potevano intervenire perché era un cane di proprietà, dotato di microchip. Ma, un giorno, accade che il suo padrone si sente male e viene ricoverato per una decina di giorni in ospedale. In questo lasso di tempo nessuno dei suoi parenti si è preso cura del cane, che è rimasto lì fuori, da solo, senza acqua e senza cibo.
A questo punto, con il sostegno della Polizia Locale, i volontari sono potuti intervenire e portare via il povero Brandon. Ora il cagnolino vive in rifugio, circondato da tutto quell’amore che gli è sempre mancato ed attende solo una nuova famiglia, qualcuno che lo ami e lo tenga libero.
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