Il microchip è uno strumento indispensabile per mettersi sulle tracce dei nostri amici a quattro zampe, nel caso in cui li dovessimo perdere. In Texas, nei pressi di un cimitero, era stato trovato un cane senzatetto, che vagava senza una precisa meta. I soccorritori decisero di portarlo alla clinica locale affinché ricevesse le cure di cui aveva bisogno.
Cane senzatetto ritrova la via di casa grazie al microchip
Tuttavia, era molto diffidente. Nonostante gli portassero acqua, cibo e coperte, non permetteva a nessuno di toccarlo, digrignando i denti. Persino il veterinario Harshivinderjit S. Bains non riusciva a stabilire un rapporto di reciproca fiducia per poterlo visitare. Dunque, era impossibile visitarlo, così da capire quale fosse il suo stato di salute.
Le persone del posto lo andavano comunque a trovare, garantendogli tutto il necessario. Con il sopraggiungere della stagione fredda, il riparo che gli avevano dato non era adatto. Così con un escamotage sono riusciti a rinchiuderlo in gabbia e a trasportarlo presso un rifugio per animali della zona, il Nicholas Pet Haven.
I volontari della struttura hanno riscontrato che aveva il microchip e, perciò, hanno saputo mettersi in contatto con la sua padrona, Amy Logan. La signora ha confermato di essere lei la proprietaria e di averlo perso poco dopo essersi trasferiti in Texas, solo 13 mesi prima. Avevano provato a setacciare il quartiere e a contattare le cliniche veterinarie, i rifugi e i gruppi di soccorso.
Quando avevano ormai perso le speranze, è arrivata la chiamata tanto attesa: la loro Truvy era lì che li aspettava!
Amy, insieme al suo marito e alla sorella di Truvy, si sono precipitati alla Nicholas Pet Haven. Inizialmente, Truvy, forse un po’ frastornata dagli eventi, non li ha riconosciuti, ma pochi minuti dopo ha iniziato a scodinzolare, correndo loro incontro. Ecco l’importanza del microchip!
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