La storia di questo cane deve colpirci tutti grazie alla meravigliosa opera di bene che hanno fatto i volontari che lo salvarono. Infatti, il protagonista di queste brevi righe è un cane che ha bisogno di amore, di affetto e soprattutto, di socializzare. Ciò che molte persone non capiscono è che i nostri migliori amici a quattro zampe non hanno solo necessità come il mangiare o il bere. Ma, cari lettori, loro sono animali sociali esattamente come noi; ciò vuol dire che non possono stare chiusi in una gabbia soli e abbandonati a loro stessi per tutta la vita. Questo li distriggerebbe. Andiamo a vedere cosa è successo a questo dolce cane.
Il pelosetto protagonista di questa storia si chiama Pip. Da quando arrivò in questa casa non è stato mai fuori dalla gabbia in cui viveva. La sua famiglia adottiva, infatti, non aveva tempo da dedicargli e, quindi, giocava praticamente da solo ogni giorno.
Loro passavano solo per dargli del cibo e dell’acqua ma ciò, ovviamente, non era sufficiente a farlo vivere ma solo a farlo sopravvivere. Fortunatamente, qualcosa cambiò quando un giovane volontario si accorse della sua presenza in quella voliera.
Decide che avrebbe fatto di tutto pur di adottarlo e portarlo via da lì per donargli la vita che aveva sempre meritato. Così, ecco che Peta, il giovane ragazzo, iniziò a prendersi cura di lui. E, in accordo con la famiglia adottiva di Pip, se ne prese cura per un periodo.
Fin quando riuscì ad adottarlo e a portarlo via. Era chiaro che i genitori adottivi del piccolo Pip non potevano e non desideravano prendersene cura. Così, ora Pip e Peta vivono finalmente in un mondo fatto di gioia e serenità. Ora Pip riceve tutte le coccole di cui ha bisogno e non deve solo pregare per il cibo e per l’acqua. Non sta più sopravvivendo ma sta capendo cosa significa vivere come un cane sociale!