Gli animali sono creature meravigliose, non solo esteticamente, ma anche caratterialmente, socievoli e gentili, disposte ad aiutare il prossimo. Molte creature mostrano un cuore sorprendentemente altruista, offrendo un supporto instancabile e aiuto ai propri simili e talvolta persino ad altre specie. Questa storia, in cui circa 30 mucche circondano un cucciolo di foca, è un esempio di come questi ruminanti siano disposti a salvare la vita del piccolo. Le bovine sono state attente a non calpestarlo e lo hanno circondato, cercando di trovare un modo per tirarlo via di lì. Seppur impossibilitate in questo, hanno dato un grande aiuto, in quanto un uomo ha notato il cucciolo di foca proprio grazie a loro. In questo modo, ha potuto chiamare i soccorsi, i quali sono intervenuti tempestivamente e lo hanno portato in salvo.
Le mucche circondano una piccola foca in difficoltà ed escogitano un modo per salvarla
Il team dello “Skegness Natureland Seal Sanctuary” è stato chiamato in soccorso da Ian Ellis, un appassionato di birdwatching che si trovava nella riserva RSPB a Frampton Marshes. La sua chiamata d’emergenza ha svelato una scena insolita: oltre 30 mucche circondavano un cucciolo in difficoltà, sepolto nel terreno paludoso. Tuttavia, quando Ian è arrivato sul posto ha scoperto che la creatura non era un cucciolo, ma un cucciolo di foca!
I soccorritori hanno guidato l’uomo nel salvataggio, dandogli istruzioni precise. Così, il 67enne amante degli animali è riuscito a salvare il cucciolo traumatizzato. Ribattezzato Event, il piccolo è stato trasportato d’urgenza al santuario, dove il medico veterinario lo ha visitato e lo ha trovato disidratato e letargico. Aveva soli 5 giorni di vita e sembrava fosse stato separato dalla madre durante un’alta marea, e poi trascinato lì, nella palude.
I veterinari hanno fornito cure intensive a Event, somministrandogli liquidi idratanti fino a quando non ha riacquistato stabilità. Troppo giovane per nutrirsi da solo in acqua, il cucciolo non può essere rilasciato immediatamente nel suo habitat naturale. Attualmente si sta integrando tra altri cuccioli nel santuario, e la sua guarigione è solo questione di tempo!