Cucciolo entra in una base navale e trova una famiglia

Cucciolo di 6 mesi entra in una base navale e trova una famiglia

Il desiderio più grande di un cane randagio è riuscire a trovare una famiglia, smettere di vivere per strada e non dover più elemosinare cibo e coccole. Alcuni di loro non fanno nulla per conquistare l’amore delle persone, altri invece decidono di essere artefici del loro destino, come questo cucciolo, che è andato a conquistare l’amore di un militare in un base navale.

Cucciolo entra in una base navale e trova una famiglia

Il comandante della base navale non ha saputo voltare alle spalle ad un cucciolo che chiedeva amore

Una mattina, un cucciolo randagio entra in una base navale della Marina statunitense ed attira l’attenzione di tutti i presenti. Il piccolo, per nulla spaventato dalle divise militari e dalle armi, corre incontro a tutti quelli che incontra, cercando di conquistare l’affetto o, meglio ancora, un posto in famiglia di qualcuno di loro. Il cagnolino ad un certo punto si avvicina al comandante della base navale, il quale si abbassa subito per fargli due coccole e poi lo solleva in alto, stringendolo tra le sue braccia. Fu esattamente in quel momento che l’uomo decise di tenere il cane.

Cucciolo entra in una base navale e trova una famiglia

Lo chiamò Griffin e pensò che sua moglie ed i suoi figli sarebbero stati felici di avere un animale domestico. Così, il cucciolo dopo qualche giorno fu spedito in Maryland, dove finalmente avrà inizio la sua nuova vita con una famiglia che lo ama e che si prenderà cura di lui.

Cucciolo entra in una base navale e trova una famiglia

Il responsabile Paws of War, un’organizzazione che fornisce i cani guida ai servizi militari, racconta l’accaduto sulla sua pagina Facebook, scrivendo un post:

Un comandante della Marina degli Stati Uniti ha visto il cagnolino e ha immediatamente riconosciuto che non sarebbe sopravvissuto a lungo da solo in un ambiente così pericoloso; quando ha accolto il cucciolo tra le sue braccia gli veniva in mente il motto della sua unità “Coloro che arrivano vivi, se ne vanno vivi” e sapeva che doveva applicarsi anche a questa piccola anima.