In California, al San Diego Zoo Safari Park, è nata una giraffa con una malattia molto rara. Non le permetteva di posizionare le gambe nel modo giusto.
Si chiama Msituni, soffriva di carpi iperestesi, problema alle ossa dell’articolazione del polso negli arti anteriori. Il personale dello zoo ha compreso da subito la gravità della situazione. Temeva che la neonata non ce l’avrebbe fatta a sopravvivere. Senza l’uso delle gambe, non poteva né allattare né camminare.
Hanno subito contattato gli esperti di protesi della Hanger Clinic. Ara Mirzaian ha trascorso gli ultimi trent’anni a costruire tutori per atleti paralimpici. La giraffa è stata il suo primo paziente animale.
Ci sono voluti otto giorni per realizzare i morsetti in grafite di carbonio. Li hanno modellati perfettamente sulle zampe dell’animale. Il momento in cui la giraffa ha indossato i tutori per la prima volta è stato molto emozionante.
Dopo 10 giorni di tutore personalizzato, sembra essersi risolto tutto nel migliore dei modi. Matt Kinney, veterinario che collabora con la San Diego Zoo Wildlife Alliance, ha acquistato delle ginocchiere post-operatorie.
Le attenzioni del personale dello zoo e la professionalità degli esperti nella creazioni delle protesi, che si sono messi in gioco per la creazione di tutori personalizzati per animali sono state fondamentali.
La piccola giraffa ha avuto grazie a loro una seconda possibilità di vita. Vederla correre e saltare felice è meraviglioso ed è un grande segnale di speranza e di progresso scientifico.
Mitsuni ora sta bene, dopo un percorso terapeutico e di riabilitazione. Sta crescendo alta e forte, tutti segni estremamente positivi. Ha un carattere molto curioso ed è socievole sia con gli umani che con i suoi simili. Naturalmente resterà sotto stretto monitoraggio ancora per un po’, ma tutto sembra essersi risolto.
La scienza e la collaborazione tra i diversi professionisti hanno salvato la vita della piccola Mitsuni.
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