La curiosa storia di un cucciolo di orso polare che nella fredda e arida zona dell’artica si è affezionato ad un lavoratore di miniera che lo ha sfamato.
Chi è l’orso polare che è stato salvato da un minatore
Si tratta di un cucciolo di orso polare che si è trovato in una situazione disperata, dopo che sua madre è tristemente morta.
Con i cuccioli di orso polare che si affidano alle loro madri per nutrirli e proteggerli fino a circa 2,5-3 anni, il destino sembrava segnato per questa piccola di diversi mesi, dopo che è rimasta orfana.
In suo soccorso è, però arrivato un gruppetto di lavoratori minatori. Quando il cucciolo di orso polare li ha visti, confusa e smarrita, ha cercato del cibo. Ed è stato concesso.
La nascita di un’ amicizia tra l’orso e l’umano
Sebbene esistano regole estremamente rigide che vietano l’alimentazione degli orsi polari, i minatori le hanno violate per salvare l’animale affamato.
Per diversi mesi l’orso polare è rimasto vicino alle persone che l’hanno salvata. Passava persino il tempo a coccolarli.
Tuttavia, quando il contratto dei minatori d’oro è giunto al termine, hanno dovuto lasciare l’isola e lasciare l’orso polare da solo, ancora una volta.
L’epilogo della storia
I lavoratori hanno fatto quanto in loro possesso per non lasciare solo al suo destino il cucciolo di orso polare.
Dopo alcune settimane, l’orso polare è stato finalmente salvato e portato allo zoo di Mosca, da dove potrebbe essere trasferito in una casa permanente. Ma non sarà in natura, dato che ha avuto troppi contatti con le persone. In ogni modo, se non fossero stati questi lavoratori, l’orso se ne sarebbe andato da molto tempo. In realtà, la decisione dei minatori di infrangere le regole di divieto di alimentazione è stata alla fine elogiata dai funzionari della fauna selvatica.