Susan Forcier è una donna residente a Gaylord, grande amante degli animali. Infatti, trascorre tutte le sue giornate tra le macerie delle case di Nottingham per salvare i gattini rimasti incastrati, dopo il passaggio del fortissimo tornado EF3 il 20 Maggio.
Ha lasciato centinaia di case dilaniate sulla sua scia. I proprietari delle case sono scappati e molti di loro non sono riusciti a portarsi dietro i loro animali domestici. La signora Susan infatti è riuscita a salvare già dozzine di gatti sopravvissuti ma terrorizzati dall’accaduto. E stima che ce ne siano ancora molti altri sotto ai detriti.
Ho perso il conto di quanti ne abbiamo catturati. E sfortunatamente, non sappiamo se sono gatti selvatici oppure gatti domestici, non sappiamo nulla di loro. -Ha detto la donna.
Da domenica 22 maggio è alla guida di un camioncino bianco pieno di gabbie trappole, reti e trasportini per animali. Insieme alla dottoressa Amanda Zoerner, una veterinaria. Sicuramente alcuni appartengono ai residenti di Nottingham mentre altri fanno parte di una vasta popolazione randagia che vagava nella zona.
Prima del tornado, Phyllis Proctor curava diverse colonie randagie di gatti. Il quartiere era un po’ sovrappopolato di gatti, ma gli piaceva molto averli in giro.
Sono davvero felice che si siano presi cura di loro e che Forcier’s abbia fatto questo sforzo. -Ha detto.
La donna è anche la fondatrice del gruppo Facebook Tip del Mitt Lost Pets, ha recuperato cani, gatti, cavalli, capre, maiali panciuti e persino un pavone nella contea di Otsego.
Susan ha sempre lavorato con noi e ha donato il proprio tempo per molti anni con cani e gatti randagi. Sta facendo quello che ama fare ed è di grande aiuto soprattutto ora a Nottingham. -Ha affermato Melissa Fitzgerald, direttrice dell’Otsego County Animal Shelter.
Dopo il fortissimo, Forcier ha prima preparato centinaia di panini da distribuire alle persone sfollate e in difficoltà. Poi si è messa alla ricerca di gatti e gattini, per salvarne il più probabile.
La maggior parte dei randagi che Forcier ha trovato andranno a delle famiglie affidatarie, poiché il rifugio è già pieno. Lei e gli altri volontari, ad ogni modo, non si arrendono.
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