Maria FerrusiLa storia che stiamo per raccontare vede come protagonista una donna e un cucciolo completamente ricoperto di fango e detriti. Non appena si avvicinò a quel cagnolino la donna non riuscì a trattenere le lacrime tanto erano misere le condizioni in cui si trovava il povero animale.
Il cagnolino si era ritrovato tutto solo nascosto sotto una panchina. Molte le segnalazioni che arrivarono al DAR Animal Rescue ma nessuno che si fosse fermato a intervenire in suo favore. Nessuno aveva capito come mai quel cucciolo si trovasse in una situazione del genere.
I passanti che si accorsero della sua presenza e scattarono delle foto pubblicandole sui social per chiedere aiuto. Era in una situazione davvero brutta e in più necessitava di un intervento immediato. Ciononostante malgrado moltissimi si accorsero di lui nessuno fece nulla per aiutarlo.
Alla fine arrivò un’operatrice del DAR intenzionata a prestare il suo aiuto. Quando la donna si avvicinò al cucciolo non riuscì a trattenere la sua commozione. Aveva provato un profondo senso di tristezza e contemporaneamente non riusciva a capire perché si trovasse in condizioni così disperate.
Se non fosse intervenuta la volontaria il piccolo sarebbe sicuramente morto nel giro di pochissimi giorni. A quel punto lo avvolse in una coperta e lo portò da un veterinario. Il dottore iniziò estraendo tutte le zecche che ricoprivano il suo corpo. Si trattava di una quantità di parassiti impressionante. Successivamente passò a disinfettare anche gli occhi nei quali era presente una grave infezione.
Il cucciolo non riusciva a stare in piedi. Era denutrito, e le zecche lo avevano reso anemico. Era molto debole per cui pensarono di farlo bere e mangiare per recuperare le forze. Non si cibava da giorni ma tutti si occuparono di lui senza lasciarlo mai un istante.
Il cucciolo era stato sottratto a morte certa e non si sa bene ancora quale sarà il suo destino. Di sicuro possiamo solo dire che le sue aspettative sono sicuramente cambiate. Adesso è circondato di amore e cure e presto potrà essere affidato ad una famiglia amorevole.
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Anna La Riccia
