Dopo 50 anni in cattività l’orca Tokitae potrà tornare in libertà: la vittoria degli animalisti dopo anni di scontri

La storia che stiamo per raccontare vede come protagonista un’orca, Tokitae, tenuta in cattività per 50 anni che sarà finalmente liberata grazie ad anni di battaglie intraprese dagli animalisti in suo favore.

L’animale era finito in una vasca allo scopo di intrattenere le persone grazie ai suoi numeri negli anni ’70. In quegli anni ancora non esisteva un vero e comune sentimento di sdegno nei confronti di questa pratica. Ovviamente nell’attuale società questa cosa è divenuta praticamente inammissibile per cui molte persone hanno sostenuto le numerose campagne volte alla sua liberazione.

L’orca si trova attualmente nel parco acquatico di Miami e i proprietari di questo hanno accordato il rilascio di Tokitae nelle acque dell’oceano. Howard Garrett, aveva fondato l’organizzazione no-profit Orca Network, la quale aveva sostenuto la liberazione dell’animale per decenni. L’uomo aveva definito la decisione come un vero e proprio evento storico.

Attraverso un accordo scritto tra i proprietari del parco acquatico e il gruppo Friends of Lolita (così il pubblico chiamava affettuosamente l’animale) l’orca tornerà ad essere libera nel giro di 18-24 mesi.

Tokitae era stata catturata 50 anni fa nella baia di Whidbey Island, al largo dello stato di Washington. Attraverso l’uso di esplosivi e bastoni diversi esemplari finirono nelle mai di coloro che volevano catturarli. Chiunque abitasse nei pressi della baia ancora ricorda le grida assordanti degli animali, quasi fossero degli esseri umani.

Così i cuccioli sottratti alle loro madri furono venduti poi a diversi parchi marini. Tutti morirono nel giro di un anno e Tokitae è stata l’unica sopravvivere per tutto questo tempo.

La povera orca ha passato gli ultimi 50 anni ad esibirsi nella piccolissima vasca del parco di Miami. Tra l’altro oltre che ad essere veramente troppo piccola si dice fosse anche che l’ acqua di quella vasca le provocasse infezioni sulla pelle. Purtroppo qualcuno aveva anche sostenuto che non fosse nutrita in modo adeguato e per questo molto spesso aveva problemi intestinali.

Fortunatamente è arrivato per lei adesso il momento di uscire dalle scene e ritornare nel suo habitat naturale. In quel luogo molto probabilmente avrà anche un incontro speciale con un suo simile ormai novantenne: gli studiosi infatti credono si tratti di sua madre. Non ci resta che augurare buona vita a Tokitae e che possa essere finalmente felice nel luogo che le appartiene.

LEGGI ANCHE: Orso goloso ruba il miele, gli apicoltori: “Ne siamo felici”