Cacciatori abbandonano un cane in condizioni pietose, ormai il cucciolo era paralizzato e loro non avevano più bisogno di lui.
Ci troviamo a Galgo del Sol, in Spagna. In una clinica veterinaria del paese spagnolo, un giorno venne portrata una cagnolina di nome Avellana. La povera cucciola a 4 zampe era in condizioni pietose quando giunse alla clinica. Essa infatti non riusciva né a camminare, né a malapena ad alzare la testa per salutare i suoi soccorritori.
Come ben sappiamo, la caccia risulta essere uno sport molto pericoloso per quelli che sono i nostri amici animali. Infatti, durante le così dette battute di caccia, essi tendono ad andare incontro a diversi pericoli, proprio come è successo ad Avellana. La cagnolina infatti deve essere rimasta paralizzata dopo un grave infortunio durante una normale giornata di cacca. Purtroppo, i cacciatori vedono queste povere vite come soli mezzi per arrivare alla vittoria, e non si curano molto della loro salute. Per questo, quando il cacciatore che custodiva Avellana si è reso conto che era paralizzata, ha deciso di lasciarla lì: non gli era più utile.
In quella zona della Spagna, ‘smaltire’ i cani in quel modo è piuttosto comune. Infatti, cani come Avellana, dunque levrieri spagnoli, vengono lasciati morire tra i boschi molto spesso. Questo perché, questo tipo di cane in Spagna è divenuto molto celebre per le sue abilità nella caccia. Molti cacciatori, allestiscono vere e proprie gare per far gareggiare i loro cani e vedere chi è il migliore alla caccia alle lepri.
Cacciatori abbandonano un cane perché non gli era più utile: ecco la verità
Si tratta esclusivamente di un business che è diventato letteralmente letale per i nostri amici animali. Infatti, quando i levrieri arrivano al culmine, e dunque non riescono più a muoversi per quanto sono stati sfruttati, i cacciatori se ne liberano in modi spregevoli. Alcuni di questi cani sono stati buttati nei pozzi, nei fiumi, e lasciati annegare.
Avellana è stata fortunatamente trovata e salvata dai soccorritori del posto, ma non per tutti i nostri amici a 4 zampe è finita così. La cattiveria dell’uomo come sempre si è superata, e denunciare storie come quella di Avellana diventa sempre più importante.
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