I volontari di un’associazione animalista hanno ricevuto una chiamata che segnalava la presenza di un cucciolo di cane abbandonato in pessime condizioni. Immediatamente sono intervenuti sul posto, ma non si sarebbero mai immaginati niente di simile.
Il piccolo era chiuso in un sacchetto di plastica, ma vivo. Non appena hanno toccato il sacchetto ha iniziato ad urlare e piangere fortissimo dal dolore. Era denutrito, disidratato, completamente privo di peli e presentava diverse ferite e piaghe su tutto il corpo. Molte di queste, erano anche infette e piene di pus e parassiti.
Aveva una fame disperata. Hanno provato a convincerlo ad uscire da solo dal sacchetto con dei biscotti, ce l’hanno fatta, ma se provavano ad avvicinarsi e toccarlo urlava. Sull’anca aveva una ferita molto profonda, che sicuramente gli causava dolori lancinanti ad ogni movimento.
Aveva gli occhi tristi, disperati e persi. I volontari lo hanno portato in rifugio per fornirgli le prime cure. Hanno disinfettato una per una tutte le ferite, le hanno medicate e gli hanno fatto un bagnetto emolliente. Hanno reintegrato i liquidi con dei fluidi e gli hanno dato finalmente un posto sicuro e al caldo in cui riposare.
Nonostante fosse terrorizzato, si dimostrava comunque molto collaborativo, aveva capito che volevano solo aiutarlo e fargli del bene. Dopo circa sei settimane, la situazione era già migliorata. La rogna che gli aveva causato la perdita di tutto il pelo stava guarendo e pian piano gli stava crescendo il pelo. Le cure e tutto l’amore che riceve ogni giorno dai volontari del centro sono davvero miracoli.
Lo hanno chiamato Jumper. Ora è un cucciolo molto più giocherellone, felice, affettuoso, non ha più paura. Tra non molto sarà pronto per essere adottato e i volontari stanno già cercando per lui la famiglia perfetta che possa donargli tutto l’amore che merita.
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