Gli animali randagi non hanno una vita semplice, non avendo nessuno che si prende cura di loro devono provvedere autonomamente ai propri fabbisogni. Quindi, ogni giorno, vanno in giro per le campagne e per le strade della città alla ricerca di cibo, frugando nei bidoni della spazzatura, e di un posto caldo in cui potersi riposare. Purtroppo questo non basta perché gli incidenti sono sempre dietro l’angolo e potrebbe succedere qualsiasi cosa che metta in pericolo la loro vita. Come questo cagnolino, che viveva da anni come randagio, da solo, in periferia, ma un giorno gli è successo qualcosa di brutto alla sua zampa posteriore.
La zampa posteriore del cagnolino non era rotta, ma aveva una brutta infezione
Lukasz Muniowski e sua moglie Natalia erano usciti a fare una passeggiata in bicicletta, e durante il loro percorso hanno notato un cagnolino alla periferia che camminava in modo strano. A detta dei ragazzi sembrava che l’animale oscillasse con il treno posteriore, come se non avesse controllo motorio.
Per cui, hanno capito che il cane aveva bisogno di aiuto e si sono avvicinati per controllare. Non appena li ha visti arrivare il randagio si è intrufolato in una buca scavata in una roccia. Non aveva nessuna intenzione di uscire, ma la coppia voleva assicurarsi che stesse bene, così ha provato in diversi modi di prenderlo. Alla fine ci riesce e notano che la zampa posteriore sinistra del cane non era solida, sembrava rotta.
Lo portano da un medico veterinario, il quale gli diagnostica una grave infezione che si stava propagando per tutto il corpo, quindi consiglia l’eutanasia. Ma i ragazzi non si arrendo e cambiano medico. Il secondo dottore procede amputando la zampetta del cagnolino e fissandogli un tutore. Ora Bobby, così chiamato da Natalia e suo marito, ha preso confidenza con la sua nuova zampetta di plastica e corre felice come faceva tempo fa.
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