Lungo la costa occidentale degli Stati Uniti, compresa l’Alaska in estate, vive un particolare uccello. È il colibrì ape, un volatile che probabilmente non avete mai visto prima d’ora. Difatti, non è presente in Europa e a malapena lascia Cuba, il suo luogo d’origine. Ogni giorno contribuisce al benessere dell’ecosistema, posandosi su circa 1.500 fiori, promuovendo la riproduzione delle piante. Tuttavia, tende ad allontanarsi poco dal luogo di provenienza, essendo alla costante ricerca di temperature subtropicali.
Colibrì ape: dove si riproduce e quali sono le sue particolarità
Viene chiamato così per via dell’aspetto minuscolo, avendo una lunghezza di 5-6 cm e un peso inferiore ai 2 g. Analogamente agli altri esemplari della sua famiglia, sfoggia un fantastico piumaggio cangiante, che lo differenzia subito dalle api. Gli esemplari maschi presentano il corpo verde e il collo rosso vivo, mentre le femmine sono blu con ventre e collo nero.
Quando vola, esegue delle spettacolari scenografie. Chiunque ne abbia mai visto uno potrà confermare quanto sia di una bellezza incredibile. Per condividerla insieme agli amici di tastiera, gli amanti della natura la ritraggono sul web, in una serie di scatti uno più interessante dell’altro.
Il ciclo riproduttivo inizia a marzo. Per attirare la potenziale partner, i maschi cinguettano e si lanciano in prodezze aeree. Così cercano di mettersi in mostra rispetto ai rivali.
Le uova del colibrì ape hanno le dimensioni di un chicco di caffè, ciononostante vengono ignorati dai predatori. La ragione è da ricondursi all’acceso piumaggio della madre, che tiene a debita distanza le potenziali minacce.
Se ne avete la possibilità, cercate di ritagliarvi qualche minuto per ammirarlo in azione. E se passate per Cuba in un periodo favorevole, chiedete informazioni a una guida turistica affinché vi porti a vederlo.
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