Quando Tango Steinke si trasferì in Virginia, scoprì di avere dei vicini piuttosto singolari: Una famiglia di corvi. questi avevano un nido proprio dietro la sua casa. Steinke decise di fare amicizia con la nuova coppia di vicini nel modo migliore che conosceva e ribattezzò i due corvi Doc e Dottie.
“Si sarebbero presentati casualmente e io gli avrei lanciato delle noccioline”, ha detto Steinke. “Stavo già dando da mangiare ad altri uccellini e agli scoiattoli, quindi far mangiare anche i corvi aveva senso”.
Quando arrivò l’inverno, le fonti di cibo che i due corvi riuscivano a reperire scarseggiavano, così Doc e Dottie andavano tutti i giorni a farle visita.
“Non si sarebbero avvicinati a me, ma mangiavano quello che gli lasciavo non appena mi allontanavo”, ha detto Steinke. “Durante questo mese in cui venivano a trovarmi regolarmente, sono diventati più affettivi. Nel weekend si affacciavano alla finestra della mia camera da letto e strillavano finché non mi alzavo per dar loro da mangiare”.
Di tanto in tanto, la coppia di corvi portava i loro amici a condividere il cibo, come se fosse un party. Così Steinke ha costruito un piccolo trespolo per i corvi sul balcone del terzo piano. I corvi hanno deciso di mostrare la loro gratitudine a Steinke, per averli nutriti durante la dura stagione invernale. Fu così che Steinke trovò un sassolino grigio consumato sulla gruccia.
“Sono uscita per dar loro da mangiare e quando l’ho visto, sono corsa verso la mia macchina fotografica perché volevo condividerlo con tutti”, ha detto Steinke. “Da allora, hanno lasciato doni assortiti: un bottone, ghiande, pezzi di metallo, una biglia sformata, ritagli di ceramica e anelli pop.”
Ma i regali non erano le uniche cose che Doc e Dottie portavano. La scorsa primavera, infatti, si è unita alla famiglia un piccolo corvo. Ora la famiglia di tre uccellini è diventata più che semplici vicini di casa di Steinke.
“È qualcosa di più che semplici corvi che si nutrono nel mio giardino”, ha detto Steinke. “Ci seguono alla fermata dell’autobus la mattina, stanno in cortile e, soprattutto, danno l’allarme se uno dei miei figli cade”.
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