Martina ConfaloniNon è inusuale che le forti correnti d’aria possano far perdere la rotta agli uccelli e costringerli a spostarsi tanto da smarrirsi o sfinirsi.
E’ quello che spesso accade a largo delle coste del Maine, negli Stati Uniti, dove a causa dei forti venti molti uccelli finiscono per schiantarsi in acqua, in pieno oceano, come è accaduto all’uccellino protagonista di questa storia.
Jacob Knowles e il suo equipaggio erano nel bel mezzo della loro uscita quando hanno avvistato il piccolo pennuto che combatteva con le ultime forze rimaste per mantenersi a galla. Hanno così deciso di cambiare rotta e fermare la nave per poterlo soccorrere.
Una volta ripescato, è stato necessario metterlo subito al caldo, così che potesse asciugarsi, e dargli acqua e cibo perché recuperasse le forze. Non appena si è sentito meglio, ha iniziato a curiosare qua e là, svolazzando nella cabina e atterrando perfino sulla testa di Jack!
Il piccolo animale era davvero sfinito, probabilmente sarebbe morto di lì a poco se Jack non lo avesse salvato. Vederlo stare meglio è stato un sollievo per tutto l’equipaggio, che è purtroppo abituato a questo tipo di soccorso:
Questi piccolini vengono portati a terra dai venti settentrionali in autunno. Non possono atterrare in acqua e non altro su cui appoggiarsi, se non le navi. Abbiamo tirato fuori questo piccoletto dall’acqua a 52 gradi (Fahrenheit) e lo abbiamo portato a casa.
Lo stesso capitano della nave ha fatto un post in cui ha spiegato la condizione del simpatico uccellino, cercando di sensibilizzare chiunque leggesse a soccorrere questi animali. Del resto, dal video che ha postato lui stesso e dalle sue parole, è evidente che gli stia a cuore il loro benessere.
Questo giovane uccellino è stato molto fortunato ad incontrare un intero equipaggio pronto ad assistere lui e i suoi simili. Rilasciato in prossimità del porto, speriamo che abbia portato a termine il suo viaggio fino alla terra ferma senza ulteriori incidenti.
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Anna La Riccia
