Purtroppo il numero di animali rinchiusi in rifugio continua a crescere. Piccoli randagi trovati in strada, animali abbandonati perché diventati ormai un peso, cuccioli feriti o malati che vengono rifiutati continuamente. Tuttavia, il lavoro di persone premurose e compassionevoli può davvero fare la differenza! Volontarie e volontari pronti a tutto, sacrificando tempo, soldi, sonno ed energie per aiutare queste dolci creature. E’ il caso di Casey Elise, una fotografa che ha deciso di impiegare il suo talento per aiutare questi gatti neri a farsi adottare!
“Sono una sostenitrice degli animali e fotografo i gatti di Los Angeles per aiutarli ad essere adottati”.
Spiega Casey sul suo sito.
Casey vive a Los Angeles, anche lei mamma di uno splendido gattino e da sempre grande amante degli animali. Ha deciso quindi di unire il suo grande interesse per queste creature con la sua più grande passione: la fotografia!
Pian piano ha cominciato a realizzare alcune foto di gatti tenuti in un rifugio di sua conoscenza, che hanno dato vita al Black Cat Project, un progetto nato con l’intento di promuovere l’adozione di gatti neri. Spiega la fotografa che sono proprio i gatti neri ad avere i più bassi tassi di adozione e i più alti tassi di eutanasia. Molto probabilmente questi dati sono il frutto di ideologie folkloristiche e superstiziose che hanno condannato i gatti neri ad essere visti come sfortunati o cattivi. Queste idee si sono poi tramandate con gli anni, prima oralmente poi attraverso film e libri. Si tratta di un costrutto culturale che ormai dovrebbe essere demolito. Insomma, un luogo comune da sfatare.
La serie di fotografie realizzate da Casey Elise ritraggono questi adorabili gatti in tutta la loro semplicità, senza accessori o vestitini, davanti ad uno sfondo grigio che mette in evidenza tutte le loro caratteristiche e i vari aspetti del loro carattere.
Ho fotografato gatti neri per enfatizzare la loro bellezza e mostrare i tratti della loro personalità”.
L’intento è proprio quello di eliminare questo stigma, di spingere lo spettatore a guardare oltre l’aspetto estetico dell’animale e far capire quanto questi pelosetti possano essere dolci, affettuosi e tutt’altro che malvagi.
La speranza della fotografa è che il suo lavoro possa, nel suo piccolo, aiutare a ridurre queste infondate convinzioni culturali e contribuire alla tutela di queste speciali creature.
Spero che le mie foto ispirino le persone ad adottare questi splendidi gatti e aiutino il rifugio per animali locale. I gatti ritratti provengono dal West Los Angeles Animal Services e dal Milo’s Sanctuary”.
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