Si chiama Toby ed è un gattino protagonista di una storia tremenda. La sua famiglia aveva deciso che non lo voleva più e lo aveva affidato ad altre persone.
Lui non lo aveva capito e, non considerando quella casa sua, ha pensato di percorrere ben 19 chilometri per tornare da loro. L’accoglienza al suo rientro però non era affatto quella che si aspettava. La sua famiglia era molto arrabbiata e ha deciso di portarlo in rifugio per subire l’eutanasia.
Per fortuna, gli operatori del rifugio si sono categoricamente rifiutati di fare ciò. Hanno contattato un’associazione per i diritti degli animali che si è presa in carico la sua situazione.
Hanno iniziato portandolo dal veterinario e facendolo visitare. Nonostante sembrava fosse tutto ok, così non era. Il gatto infatti soffriva di una patologia che è l’immunodeficienza felina, ovvero un virus che attacca il sistema immunitario. Non ha grandi sintomi visibili dall’esterno, ma c’è, e non si può fare molto se non imparare a conviverci e a gestirla.
Lo hanno aiutati tutti al rifugio, i volontari si sono presi proprio a cuore la sua situazione. Pian piano, grazie a tutte le coccole e al loro grande affetto, sono riusciti a risanare un po’ anche il suo cuore spezzato.
Finalmente, la sua storia è arrivata alle orecchie della persona giusta. Michelle Puckett ha deciso di adottarlo e di regalargli una seconda possibilità di vita.
La donna è veramente dolcissima, farebbe di tutto per lui. Toby sta bene nella sua nuova casa e sembra aver capito subito che di lei poteva fidarsi. Si gode le giornate con la sua nuova mamma e i suoi fratellini felini che lo hanno accolto con molto entusiasmo.
Per fortuna, il gattino è riuscito a riavere la vita che merita. Ha davvero tanto amore da dare, che per troppo tempo ha riservato alle persone sbagliate.
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