L’eccessiva alimentazione degli animali domestici, spesso sottovalutata dai proprietari, sta diventando un problema diffuso con gravi rischi per la salute. Un esempio emblematico è One Frosty Too Many, un gatto randagio di 30 chili, portato presso un rifugio della Virginia. Incapace di stare in una normale gabbia, il felino riceve ora cure e una dieta mirata da parte dei volontari del rifugio. La storia di One Frosty Too Many evidenzia la necessità di una maggiore consapevolezza sui pericoli dell’obesità animale e l’importanza di una gestione responsabile dell’alimentazione domestica.
Gatto obeso trova finalmente una famiglia che si prenderà cura di lui
Una donna della Virginia, impegnata nell’attività di pet-sitter, ha preso in custodia un gatto di quasi 13 kg, di nome One Frosty Too Many. Il suo nome vuole chiaramente far riferimento al suo stato di nutrizione, evidentemente in sovrappeso; tuttavia, per gli amici si chiama “Frosty”.. Probabilmente è arrivato ad accumulare così tanto grasso perché avrà ingerito tante prelibatezze surgelate da Wendy’s. Il felino grigio di due anni è stato portato al Richmond Animal Care and Control da un cittadino, il 2 gennaio.
La donna ha iniziato a sottoporlo ad una dieta ipocalorica, non ha reagito positivamente, diventando irritabile. Non gli è piaciuto molto questo cambio dieta, ma la sua nuova mamma adottiva lo fa per il suo bene. Frosty non è mai stato richiesto da nessuno, anche se è ben evidente che si tratti di un gatto di proprietà.
Così, il rifugio ha reso noto che One Frosty Too Many era disponibile per l’adozione e, Maggie Thompson, una donna con una famiglia e due gatti già in casa, ha deciso di portarlo con sé. Ribattezzato “Gus“, il gatto è stato accolto con affetto dalla nuova famiglia, nonostante le sue dimensioni straordinarie. Thompson si impegna a seguire attentamente la dieta prescritta dal rifugio per garantire il benessere di Gus.