Gli oranghi sono animali caratterizzati da una grande adattabilità. Nonostante questa specie sia in grado di trovare cibo anche quando questo scarseggia, per gli esemplari che abitano l’isola asiatica del Borneo la situazione è più complessa. In assenza di frutta, gli animali muoiono letteralmente di fame a causa della mancanza di altre risorse disponibili nella giungla.
Uno studio recente mette in evidenza l’importanza della conservazione delle foreste pluviali in quanto fonti di cibo per le specie che le abitano. Gli oranghi (Pongo pymaeus ), infatti, stanno perdendo la vita nelle giungle a causa della mancanza di alberi da frutto che segue la massiccia deforestazione.
A differenza di altre specie, gli oranghi trascorrono la maggior parte della loro vita a terra. Necessitano comunque di forza ed energie per oscillare tra le liane e arrampicarsi sugli alberi, attività indispensabili per proteggersi dai predatori e procurarsi il cibo .
A causa della scarsità e della precarietà delle risorse disponibili, il loro numero è in declino. Lo sfruttamento delle foreste pluviali per l’agricoltura e l’industria è alla base di questa distruzione, che sottovaluta le conseguenze ambientali che l’attività umana sta avendo in quella zona del mondo.
Quando il corpo esaurisce le fonti di energia alimentari, inizia bruciare le proprie. Nel caso degli oranghi dell’isola del Borneo, il corpo brucia la propria massa muscolare per compensare la mancanza di cibo di cui ha bisogno per vivere. La situazione ha attirato l’attenzione della comunità internazionale, ma le autorità locali non hanno risposto in modo soddisfacente.
La dott.ssa Caitlin A. O’Connell , ricercatrice post-dottorato presso il College of Arts and Sciences della Rutgers University-New Brunswick, sottolinea che l’ agenda locale dovrebbe rafforzare urgentemente la riforestazione, spiegando:
I piani di conservazione devono considerare la disponibilità di frutta negli appezzamenti di foresta e nei corridoi che gli oranghi potrebbero dover occupare mentre la deforestazione continua in tutto il loro areale.
La sua affermazione non è casuale: le esigenze nutrizionali della specie dipendono, in larga misura, dall’apporto di frutta di cui dispone . Senza frutta e alberi idonei, a causa della distruzione del loro habitat e della mancanza di piani di controllo, la specie fronteggia un futuro per nulla radioso.
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