Maria FerrusiQuello che andremo a raccontare è di sicuro un evento davvero raro. Protagonisti del racconto sono dei subacquei che fecero uno straordinario incontro con il pesce remo gigante.
Si trattava, come accennato, di evento eccezionale e unico per varie ragioni che andremo a spiegarvi. Iniziamo col dire che, secondo una credenza popolare cinese , si pensa che esso sia portatore di malaugurio.
Infatti stando a quanto detto, ancora oggi si crede che se un pesce remo nuoti nelle basse acque che circondano la costa del Taiwan possano verificarsi terremoti o tsunami.
L’incontro con il gigantesco pesce dalle scaglie argento brillante era avvenuto mentre galleggiava in posizione verticale vicino al distretto di Ruifang a Taipei. Il gigante acquatico presentava sul corpo diversi buchi che i sub avevano ricondotto a ferite causate da morsi di squalo.
Dell’incontro speciale con ci rimane un fantastico video girato dai sub. Durante l’avvicinamento, uno dei sommozzatori aveva provato ad accarezzare lo straordinario animale che pareva interagire con lui.
Lo straordinario pesce, che i sub ebbero la fortuna di incontrare quel giorno, aveva degli occhi grandi e rotondi ed era lungo almeno 2,5 metri. Uno dei sub presenti all’incredibile incontro, Wang Cheng-Ru aveva raccontato:
C’erano dei buchi nel corpo del pesce remo che probabilmente provenivano da un attacco di squalo. Spero che questo non sia di cattivo auspicio.
Egli sosteneva anche che, probabilmente, il pesce si trovasse a nuotare così in superficie perché morente in seguito all’attacco subito.
Il pesce remo è un animale che può arrivare fino a 8 metri ma ci sono testimonianze non confermate che raccontano anche di avvistamenti di esemplari più grandi.
Come abbiamo già accennato secondo una credenza si tratta di pesci che la cui apparizione nelle acque meno profonde, sia collegata ad imminenti disastri naturali come tsunami o terremoti, ma questo non è stato mai dimostrato scientificamente.
I loro avvistamenti sono molto rari e ciò è dovuto al fatto che essi vivano in acque molto profonde, tra i 200 e 1000 metri. A volte risalgono in superficie dove possono essere avvistati ma in quell’ habitat non sopravvivono a lungo a causa delle correnti.
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Anna La Riccia
