La sua somiglianza ai metalupi della serie TV americana Game of Thrones ha fatto di lui una star. Yuki il gigantesco esemplare di cane lupo che purtroppo qualche giorno fa è deceduto. Divenne cosi famoso grazie alla sua imponenza, ma anche grazie al test del DNA che ha dimostrato a tutto il mondo il mix di razze di cui il suo Dna era composto. I risultati hanno evidenziato che: era per l’87,5% un lupo grigio e per l’8,6% un Cibrian Husky e per il 3,9% un pastore tedesco. un mix di razze stupefacente.
Tutto ha inizio quando una mattina I volontari del rifugio in cui risiedeva abitualmente, non videro arrivare Yuki a ricevere le consuete cure che prendeva ogni giorno. I volontari hanno subito capito che qualcosa era andato storto. E così è stato. I volontari del rifugio si sono impauriti e sono andati a controllare all’interno del suo recinto e una volta entrati nel rifugio lo hanno trovato senza vita.
Yuki il cane lupo ha lottato tenacemente contro un male incurabile
Purtroppo Yuki, lottava contro un tumore al sangue da tre anni. Fu un tumore che lo ha lentamente consumato. A dare la notizia della scomparsa i volontari del rifugio in cui Yuki viveva. Unica famiglia che da 13 anni a questa parte ha sempre coccolato e curato il cane. Questo è uno dei rifugi più importanti nella contea di Collier che ha ricordato Yuki, comunicando della sua morte attraverso parole commoventi su Twitter. Affermando:
Abbiamo una notizia tristissima da condividere sul nostro cane lupo Yuki, super star amata da milioni di persone in tutto il mondo. Con profonda tristezza, comunichiamo che Yuki nella giornata odierna è deceduto.
Quando muore qualcuno a noi caro non è mai una notizia da poter digerire facilmente. La morta è una sensazione molto strana. C’è chi si prepara una vita intera in funzione di quest’ultima, chi la accoglie senza troppi turbamenti. Ma Yuki, come tanti esseri viventi che abitano questa terra, non se va. Quando qualcuno riesce a lasciare un messaggio di lotta, per ben tre anni, questo messaggio viene recepito da tanti che non smetteranno mai di lottare. Soprattutto di credere nel loro progetto di vita. Ciao Yuki, buon viaggio gigante!
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