Jenny e Jim Desmond gestiscono un centro di rifugio degli scimpanzé in Liberia, nell’Africa occidentale. Un giorno, mentre percorrevano le strade desolate del Paese, si imbatterono in un cucciolo di cane abbandonato. Non aveva nessun luogo dove rifugiarsi, perciò, alla vista di una scena tanto toccante, i due decisero di prenderlo con sé. Rimasero colpiti da quegli occhioni spenti, ma da cui si scorgeva pure un filo di speranza. Qualcuno avrebbe dovuto concedergli una seconda occasione e si ritennero pronti per la sfida.
Cucciolo morente guarisce tra le cure degli scimpanzé
Del resto, avevano una lunga esperienza con gli animali e il Fido rappresenta solo l’ultima delle sfide da vincere. Lo portarono con sé presso il proprio centro, consapevoli che tenerlo in vita sarebbe stato parecchio complicato. Non solo moriva di fame, bensì presentava delle infezioni e, come se ciò non fosse abbastanza, dei vermi gli provocavano tormento.
Di conseguenza, gli garantirono tutti i mezzi per sopravvivere e lo tennero d’occhio nei giorni seguenti. Fortunatamente, gli sviluppi furono positivi e allora gli presentarono gli altri ospiti del luogo: gli scimpanzé! All’inizio serbavano qualche timore, dubbiosi circa l’effettiva accoglienza a cui sarebbe andato incontro. I dubbi svanirono, comunque, ben presto, in quanto i primati provarono subito una naturale simpatia. Lo abbracciarono, cercavano di coinvolgerlo nei loro giochi e lo accudirono, manco fosse il loro cucciolo.
Con il passare del tempo il cagnolino andò avanti a crescere, al punto da rendere ormai impossibile per gli scimpanzé prenderlo in braccio. Allora i Desmond valutarono una differente sistemazione. Lasciarono il Fido dai nipoti, che non vedevano l’ora di dargli il benvenuto. Oggi ha un papà e una mamma umana, nonché due sorelle, con le quali ha stretto un fantastico legame.
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