In anticipo di una settimana rispetto allo scorso anno potrebbe essere seguito a breve da almeno un altro uovo. La coppia di falchi pellegrini, Giulia e Giò, nidifica a 125 metri di altezza del famoso palazzo rinominato Pirellone della Regione Lombardia dal 2014.
È la gioia della vita che si rinnova. Per alcuni sarà un semplice uovo, ma per i tanti sostenitori di Giulia e Giò, la coppia di falchi pellegrini che ha eletto a loro casa il tetto del grattacielo Pirelli, è una felicità che si rinnova. Quest’anno in anticipo.
Già lo scorso febbraio i fan che li monitorano avevano segnalato i movimenti preparatori nel nido, costantemente tenuto sotto controllo in maniera non invasiva, attraverso una webcam e fototrappole. Intorno al 20 del mese scorso, poi, era inequivocabilmente iniziata la fase del corteggiamento. I falchi pellegrini sono uccelli monogami permanenti, quindi non solo per una stagione riproduttiva ma per l’intera loro vita. Culminata a fine mese con la deposizione del primo uovo del 2023. Cui, con ogni probabilità ne seguirà almeno un altro, nelle prossime ore. Deposizione arrivata, come spiegano gli ornitologi, una settimana prima rispetto allo scorso anno.
Continua così la storia di questa coppia di falchi pellegrini che, dal 2014, hanno scelto di nidificare e fare famiglia alla quota di 125 metri di altezza, nel sottotetto del «Pirellone». Osservati stabilmente dal 2017, sono stati visti prendersi cura della loro prole: da allora, hanno deposto e poi allevato 3 pulli ogni anno, a eccezione del 2022, quando le uova schiuse erano state 4. E ora, si augurano i tanti lombardi e non solo che seguono da vicino le avventure di questa coppia
Potrebbero dare alla luce anche più di un erede, proprio come l’anno scorso, e non possiamo che gioire”
affermano gli esperti
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