Il gattino “Salem” si laurea insieme alla sua padrona, alla quale ha fatto per tanto tempo da motivatore

Il dolcissimo gattino Salem è stato salvato dalla strada in pessime condizioni quando aveva solo sette settimane. Da lì in poi la sua vita è andata sempre migliorando. Fino a trovare poco dopo la splendida padroncina che lo ha adottato nella sua famiglia.

Prende il nome dal gatto del telefilm “Sabrina vita da strega”, in quanto è tutto completamente nero come lui. Aveva due zampe rotte e ha avuto inizialmente bisogno di tante cure e fisioterapia. Poi è cresciuto ed è diventato il bellissimo gatto in forma che è ora. Ama da morire la sua famiglia, ma in particolar modo è molto legato alla sua giovane proprietaria Hailee Weader.

Se non ti svegli alle 8 del mattino in punto per dargli da mangiare, lui si sede sopra di te e ti schiaccia la faccia. Oppure ti tira i capelli fino al risveglio. Poi inizia a camminare per casa miagolando o ‘parlando’ con tutti noi e ci segue ovunque, anche sotto la doccia. Se lo ignoriamo, trova la pianta più vicina e la farà cadere facendo un gran casino. -– racconta la proprietaria Hailee Weader.

Salem è un gatto molto dolce ed empatico, ha la capacità di comprendere al volo gli stati d’animo della ragazza e sa sempre cosa fare se la vede giù di morale.

Se è stata una brutta giornata o sto avendo un attacco di panico, viene a sedersi su di me o a strofinare il naso accanto a me. Inizia a impastarmi le gambe e fare le fusa. Di sicuro è stato una forte fonte di conforto in tutto l’ultimo anno. -Ha detto.

L’ultimo anno di college era davvero molto impegnativo per lei, si sentiva spesso sopraffatta dallo studio e dall’ansia. Si è resa conto subito che senza il supporto emotivo di Salem non ce l’avrebbe mai fatta.

Era diventata una specie di piccola celebrità in giro per il campus, e ogni volta che camminavamo o lo spingevo nel suo passeggino per gatti, le persone ci fermavano e parlavano o lo accarezzavano per un po’.

Per questo, arrivata a fine percorso, la laurea di Hailee era anche un po’ quella del gattino Salem. Se l’è proprio meritata.

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