La notizia che stiamo per raccontare parla di un avvenimento davvero importante: nascono 4 cuccioli di ghepardo in India. Un evento che non accadeva da 70 anni. Si tratta del risultato ottenuto in seguito ad un attento lavoro di conservazione della specie. Tutto ebbe inizio l’anno scorso dopo che un gruppo di ghepardi era arrivato in India, trasferito dalla Namibia.
I 4 cuccioli, che probabilmente saranno chiamati Renee, Asha, Yuj e Ojas, nacquero in un paese dove mancavano da circa 70 anni. Si trattava di un evento così bello e tanto atteso che per dare un nome a ciascuno di loro si pensò di coinvolgere l’intera popolazione. Infatti attraverso la piattaforma MyGovIndia, seguita su Twitter da 3,2 milioni di persone, chiesero un parere a tutti i cittadini per la scelta dei nomi da dare ai cuccioli.
Si trattava di una collaborazione scientifica molto importante. Coloro che avevano avuto l’idea di cercare un nome da dare ai cuccioli attraverso la piattaforma avevano detto:
La nascita di cuccioli di ghepardo in India non è solo la rinascita dei ghepardi sulla nostra terra ma una speranza per una ricca biodiversità in futuro.
La fondatrice di Cheetah Conservation Fund, Laurie Marker, era stata colei che si era occupata personalmente del trasferimento dei ghepardi in India. La donna aveva detto:
La conservazione delle specie richiede una cooperazione globale. Per più di 12 anni mi sono consultata con il governo indiano e i suoi scienziati su come riportare i ghepardi in India. Venerdì 16 settembre 2022 il progetto si è finalmente concretizzato con il dono da parte del governo della Namibia di otto ghepardi all’India ed io sono stata incaricata di supervisionare questo storico sforzo di trasferimento.
Dopo aver preso l’importante decisione si impegnarono anche nella scelta di quegli esemplari che secondo loro erano più idonei al trasferimento. Per gli animali era stata messa a disposizione un’area di 100 ettari che avrebbe consentito loro di vivere in natura. Laurie Marker infatti aveva raccontato:
Abbiamo scelto tre ghepardi adulti maschi e cinque femmine, tutti tra i due e i cinque anni e mezzo, valutandoli come i candidati ideali per compiere il viaggio transcontinentale di 24 ore verso il Parco nazionale indiano di Kuno. Abbiamo valutato la loro salute, il carattere selvaggio, la capacità di caccia, la genetica e il potenziale riproduttivo per garantire che il progetto di riproduzione e di ripopolamento in India avesse successo. I ghepardi sono stati tutti vaccinati, dotati di collari satellitari e tenuti in quarantena per un mese prima del viaggio
Il grande progetto di ripopolazione della specie trovò la sua ragione di essere in nel fatto che la popolazione di ghepardi era ormai considerata estinta dal 1952. La causa della scomparsa degli animali sul territorio era principalmente dovuta al fenomeno di bracconaggio. Le dichiarazioni del WWF in merito furono le seguenti:
Nell’ultimo secolo la popolazione di questo elegante felino si è ridotta del 90% e oggi, circa un terzo vive in Africa meridionale. L’ultima stima è di circa 6.600 individui. I nuclei che sopravvivono ancora in Iran sono considerati in pericolo critico.
I rappresentanti del WWF in merito al fenomeno del bracconaggio aggiunsero poi:
Le principali minacce per questo felino sono rappresentate dal bracconaggio, la perdita di habitat e il commercio illegale. Da anni il ghepardo viene perseguitato per la sua pelliccia o per essere esibito come trofeo o animale da compagnia considerata la sua indole docile. A ciò si aggiunge l’espansione degli insediamenti umani e la perdita di habitat convertito in terre coltivate, che provoca una riduzione del numero di prede per il felino.
Intanto in India anche il ministro dell’Ambiente Bhupender Yadav esprimeva la sua gioia attraverso un post pubblicato su Twitter. Purtroppo due giorni dopo la sua comunicazione sui social uno dei cuccioli nati, morì a causa di un’insufficienza renale. Allo stesso modo anche il primo Ministro scrisse un messaggio in merito all’evento facendo riferimento agli errori commessi in passato che portarono all’estinzione della specie:
Mi congratulo con l’intero team di Project Cheetah per i loro sforzi incessanti nel riportare i ghepardi in India e per i loro sforzi nel correggere un errore commesso in passato.
Secondo alcune inchieste giornalistiche, almeno 300 cuccioli di questi meravigliosi felini ogni anno erano addestrati per poi essere venduti come animali da salotto.
Il fenomeno avrebbe preso piede nei Paesi del Golfo, Qatar, Kuwait, Arabia Saudita, Emirati, Barein. In quei luoghi ci sarebbe questa orribile moda che vedrebbe i felini prelevati illegalmente dalla Savana, acquistati per cifre esorbitanti e poi collocati in ville lussuosissime.
La testimonianza del fenomeno era in una foto che ritraeva una donna distesa su un letto assieme ai suoi due ghepardi. Gli animali erano ormai ridotti alla stregua di gatti domestici e ormai lontani dalla loro natura predatoria.
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