David Ordóñez di Perruneando aveva affermato la fondamentale importanza della comunicazione del padrone col proprio cane. Le informazioni che daremo di seguito fanno parte di una serie di lezioni che i professionisti di Perruneando avevano tenuto in varie località spagnole.
La prima cosa da fare è cercare di trovare una strada alternativa al no semplice. Se il cane sta facendo qualcosa di sbagliato, ripetergli semplicemente “no” a lui non insegna nulla. Se il cucciolo morde la sedia o distrugge qualcosa in casa sarebbe bene trovare un la strada per fargli capire qual è il comportamento alternativo e più giusto da assumere.
Ad esempio proporre un oggetto, un giocattolo che appartiene a lui e che può mordere senza problemi. I giochi poi sono dei premi che vanno dati al momento giusto e per un dato motivo, ad esempio quando si comporta in maniera corretta ad un nostro comando.
Quando portiamo a spasso il cane ad esempio i comportamenti da correggere posso essere vari. I più tipici sono: il cucciolo tira al guinzaglio o mangia cose che trova a terra. Cercare quali siano i motivi che spingono l’animale a compiere determinate azioni ci porterà di sicuro a risolvere il problema. Se il padrone non capisce il motivo del perché il cane tira il guinzaglio o del perché prende cose per terra, non risolverà mai il suo problema semplicemente sgridandolo.
David Ordóñez specifica poi che l’addestramento è senza dubbio la soluzione che previene ogni atteggiamento sbagliato. Ad esempio catturare la sua attenzione con una parola del tipo “lascia”. Nel momento in cui il cane associa la parola al comando va premiato, con un gioco o un bocconcino.
L’azione deve essere ripetuta più volte finché al nostro comando il cane esegue naturalmente ciò che vogliamo. Solo così possiamo impedire al cucciolo di prendere tutto ciò che incontra per strada. Allo stesso modo si può usare un comando sempre con toni amichevoli per incitarlo a smettere di compiere un’azione, come quando tira al guinzaglio.
Ovviamente non tutti i cani e non tutte i casi si possono generalizzare. Infatti onde creare situazioni dannose nei confronti del proprio cucciolo è sempre il caso di chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia o un educatore per seguire la strada migliore possibile. É sempre meglio non improvvisare con loro o seguire consigli di persone che non hanno le conoscenze adatte.
La seconda cosa da fare per instaurare un rapporto di comprensione con il proprio cane è stabilire una gerarchia. Chi si trova al vertice è colui che prende le decisioni in quanto possiede l’esperienza che serve per prendere le giuste decisioni. Il cane deve avere fiducia in noi e nelle nostre scelte. Non sarebbe possibile una convivenza con un cucciolo che non ci ascolta e che cerca di prevaricare sul proprio padrone.
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