Maria FerrusiLa storia che stiamo per raccontare parla di una dolcissima madre gatta e del suo cucciolo disabile. La loro vicenda aveva colpito molti internauti di You tube per l’incredibile istinto materno che la gattina mostrava nei confronti del suo piccolo che soffriva di una paralisi alle zampe posteriori. La dolce mammina proteggeva il suo cucciolo e lo difendeva anche davanti a quelle persone che accorsero in loro aiuto.
L’immagine dei due aveva commosso molti utenti per l’amore incondizionato che provava della madre per suo figlio. Il video della gatta divenne virale nel giro di pochissimo tempo ebbe moltissime condivisioni. La povera gattina si era ritrovata a vivere su un tetto di una palazzina assieme a suo figlio.
Tutti quelli che vivevano in quel condominio si preoccupavano per loro. I condomini infatti portavano ogni giorno da mangiare e da bere, ma erano molto preoccupati per la loro condizione. D’altronde il piccolo non riusciva a camminare e a peggiorare la situazione c’erano tantissimi insetti che gli giravano intorno per tutto il tempo.
Il video in questione faceva vedere come quella dolcissima mamma si opponeva alle azioni dei soccorritori. Essi infatti cercavano di prendere il cucciolo disabile, ma lei non voleva vedere il gattino andare via con quegli sconosciuti. Per questa ragione dovettero attirarla con del cibo in una gabbia nella quale rimase chiusa. Solo così riuscirono a prendere il gattino portandolo via per le cure del veterinario. Anche la gatta seguì il piccolo e il veterinario vistò anche lei.
La clip pubblicata su You Tube suscitò molto interesse, infatti raggiunse più di 300.000 visualizzazioni. Tutti avevano apprezzato la dolcezza della mamma protettiva e molti i commenti a seguito. Ad esempio un utente disse:
Grazie a Dio hanno trovato la madre e il gattino in tempo. Il piccolo non sarebbe mai sopravvissuto. Grazie a tutti coloro che sono coinvolti in questo salvataggio!
Un altro commento fu:
Prego che abbiano una casa, che stiano sempre insieme e diano loro tanto amore e cura.
E poi a seguire:
Questa storia mi ha fatto piangere.
Questo e molto altro ancora era ciò che la gente scriveva di loro.
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Anna La Riccia
