Ci sono alcune persone che allevano cani unicamente a scopo riproduttivo e non vedono nient’altro che soldi dietro queste creature. Purtroppo però non è così, non si tratta di oggetti, ma di esseri viventi che hanno bisogno d’affetto. Li tengono chiusi nelle gabbie per mesi e quando raggiungono un’età in cui sono poco fecondi li abbandonano. Questo stile di vita incide molto sul loro carattere e gli lascia dei segni, dei traumi, che difficilmente riescono a superare. Una donna, con l’obiettivo di salvare questi poveri animali sfruttati, ha donato una nuova vita ed una nuova famiglia ad un dolce cucciolo con molti disagi.
Quando conosce la sua nuova famiglia il cucciolo si lascia la paura alle spalle
Una donna di nome Melissa, amante degli animali e volontaria presso l’associazione Releash Atlanta, si è posta l’obiettivo di salvare tutti i cani bisognosi, sfortunati, con proprietari poco attenti. Questa è la volta di Jordan, un cagnolino che non ha mai conosciuto la libertà, cosa significa correre in un prato o giocare con i suoi simili. Ha passato tutta la sua vita, fino a quel momento, chiusa in una piccola gabbia.
Il cucciolo ha passato un breve periodo con Melissa, e durante questo tempo la donna ha cercato di fargli capire che non tutti gli esseri umani sono cattivi, che fuori c’è un mondo da scoprire e da vivere. Tutto questo non è stato affatto semplice, poiché Jordan non aveva mai visto un divano, salito le scale o semplicemente fatto una passeggiata per strada; era tutto nuovo per lui e gli ci voleva del tempo per ambientarsi.
Quando la situazione cominciò a migliorare, Melissa ha provveduto a cercargli una famiglia definitiva, ma questa volta qualcuno che fosse in grado di prendersi cura di lui. Una coppia di signori anziani, Ann e Kinney, furono i migliori candidati e il cagnolino fu affidato a loro. Fin dal primo momento Jordan capì di essere in buone mani ed il suo comportamento cambiò completamente. Ora è finalmente sparita la paura che aveva nei confronti degli umani perché ha conosciuto due persone straordinarie.