L’essere umano è una macchina perfetta. Quando subisce un danno però non sempre è in grado di ripararlo, come nel caso dei cardiomiociti, cellule appartenenti al nostro cuore. Infatti a seguito di un infarto, causato da un danno ischemico o ipossico, le cellule vanno incontro a morte e non possono essere sostituite. La situazione è diversa invece per i vertebrati inferiori come il pesce zebra, un animale in grado di rigenerare le cellule del proprio cuore, morte a seguito di un danno. Un team di ricercatori tedeschi ha scoperto quali cellule e meccanismi sono coinvolti.
Il team, guidato dal Berlin Institute for Medical Systems Biology (BIMSB) ha scoperto che le cellule del tessuto connettivo, essendo temporaneamente attivate, svolgono un ruolo importante nel processo di rigenerazione dei cardiomiociti in questo pesce, come riportato sulla rivista Nature Genetics. In collaborazione con la dott.ssa Daniela Panáková, lo studio ha simulato lesioni da infarto del miocardio nei cuori di pesce zebra. I ricercatori quindi, attraverso la trascrittomica, hanno individuato gli RNA individuali delle cellule, per capire quale fosse il processo di rigenerazione dei cardiomiociti.
La trascrittomica ha consentito agli scienziati di analizzare 200.000 cellule sane e danneggiate dal cuore dei pesci per sapere in dettaglio quali erano coinvolte nella rigenerazione. La scoperta ha visto partecipi principalmente i cardiomiociti adulti, che attraverso la produzione di ATP e il ciclo dell’acido citrico, svolgono un ruolo importante nel processo rigenerativo, così come un piccolo gruppo di geni associati allo sviluppo delle cellule cardiache. In totale, gli scienziati hanno scoperto che tre tipi di fibroblasti, principali cellule del nel tessuto connettivo, vengono attivate temporaneamente, trascrivendo geni come il collagene-12, che codifica per una proteina muscolare. È probabile che i fibroblasti siano responsabili del recupero, spiega Junker, perché quando i ricercatori hanno “spento” queste cellule, hanno scoperto che la rigenerazione si è interrotta.
Il team BIMSB ha scoperto che i fibroblasti attivati durante il processo ricostruttivo hanno origine nell’epicardio e nell’endocardio, gli strati che insieme al miocardio, compongono la parete cardiaca. Inoltre l’epicardio è la parte di tessuto cardiaco in cui avviene la produzione del collagene -12 necessario per la rigenerazione dei tessuti. Le ricerche sono iniziate anche sull’essere umano, al fine di scoprire molecole segnale che in qualche modo possano essere stimolate al fine della rigenerazione cardiaca.
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