La storia di Oscar: un gatto che è stato adottato e restituito al rifugio per ben 3 volte

Adottare un gatto o un cane in un rifugio è uno dei gesti più belli che si possono fare nei confronti degli animali. Tuttavia, se la situazione dovesse cambiare al punto di non poter più prendersi cura di loro, è bene non abbandonarli per strada. Questa è la bizzarra storia di un gatto che, molto sfortunato, è stato adottato e restituito al rifugio per ben 3 volte.

Oscar è il nome del gatto protagonista di questa storia. Da sempre ha condotto una vita da vagabondo, senza una famiglia che potesse prendersi cura di lui. I primi a salvarlo dalla vita di strada sono stati gli operatori della Burton RSCPA, un servizio di soccorso di animali in Inghilterra.

Come tutti gli animali che vivono nei rifugi, il suo sogno più grande era quello di trovare una famiglia che lo amasse per quello che era, e che lo portasse a casa con sé. Dato che Oscar era un gatto molto carino, non è passato molto tempo prima che questo accadde. Una famiglia decise di adottarlo per potersi prendere cura di lui. Tuttavia, alcuni giorni dopo, la famiglia è tornata al rifugio per restituire il gatto: non potevano più occuparsi di lui.

Che ci crediate o no, anche questa è una dimostrazione di affetto: meglio riportarlo al rifugio che abbandonarlo per strada! Quando tutto sembrava perduto, un’altra famiglia arrivò e decise di prendersi cura di lui. La felicità degli operatori del rifugio e di Oscar stesso era incontenibile. Tuttavia, dodo alcuni giorni, anche questa famiglia dovette tornare a restituire il gattino. Tutti erano molto tristi.

Quasi come in una fiaba che ha sempre un lieto fine, arrivò una terza famiglia ad adottare il nostro gattino. Ebbene sì, potreste non crederci, ma anche questa, alla fine, dovette restituirlo. Il morale di tutti era ormai a pezzi: non poteva essere vero.

Dopo alcuni studi sul comportamento del gattino emerse che aveva delle abitudini particolari. Pare che avesse avuto un trauma con le signore anziane, motivo per il quale solo le famiglie di giovani avrebbero potuto fornire lui un luogo tranquillo in cui vivere.

Oggi lo staff del rifugio, comprese al meglio le sue esigenze, è certo che prima o poi Oscar troverà il suo posto nel mondo. Noi non possiamo che sperare che questo accada quanto prima.