Una notizia commovente arriva dal Bioparco di Valencia, mettendo in evidenza la complessità delle emozioni animali di fronte alla morte e alla perdita. Natalia, una scimpanzé di 21 anni, non si separa dal corpo del suo defunto, morto tre mesi fa a soli 14 giorni di vita. Questo evento doloroso non è il primo per Natalia, perché nel 2018 aveva già perso un altro cucciolo.
Mamma scimpanzé non riesce ad elaborare il suo lutto
Dal Bioparco di Valencia emerge una storia toccante e profondamente riflessiva sulla complessità delle emozioni animali. Natalia, una scimpanzé di 21 anni, da più di tre mesi continua a portare con sé il corpicino del suo cucciolo, morto poche settimane dopo la nascita. Questo struggente comportamento di affetto è ben noto in molte specie animali, come i cetacei e gli elefanti, ma negli scimpanzé, creature note per la loro stretta coesione sociale e il forte legame tra madre e figli, è ancora poco studiato e compreso.
Il Bioparco di Valencia, situato in Spagna, è il luogo dove si svolge questa drammatica vicenda. Qui è ospitata una significativa popolazione di scimpanzé occidentali, una sottospecie seriamente minacciata di estinzione. La storia di Natalia offre un’opportunità unica per approfondire la nostra comprensione delle emozioni e dei legami familiari tra gli animali.
La mortalità dei piccoli di scimpanzé, sia in natura che in cattività, è spesso elevata, e la perdita di un cucciolo è un evento devastante per la madre e il gruppo sociale. Gli esperti del bioparco, pur riconoscendo la delicatezza della situazione, hanno deciso di lasciare Natalia elaborare il suo dolore e affrontare la morte del suo piccolo nel modo che ritiene più naturale. Questa decisione, sebbene dolorosa per i visitatori del bioparco, riflette un profondo rispetto per il comportamento naturale degli animali e il benessere del gruppo nel suo insieme.