Doodlebug è un canguro di piccola taglia molto affezionato ad un peluche dalle sembianze di un orsetto, infatti lo abbraccia e lo porta con sé. Doodlebug ha vissuto un’infanzia triste.
E’ rimasto presto orfano, ma non è chiaro se la sua mamma sia morta precocemente oppure se, casualmente, sia caduto giù dal marsupio della madre e si sia così perso e separato da lei.
Era ancora un cucciolo di pochi mesi quando, ormai orfano, è stato salvato da un’associazione animalista chiamata WIRES e affidato alle cure della signora Gillian Abbott.
Gillian Abbott ha una lunga esperienza nel recupero di canguri. Infatti, si è presa cura di molti esemplari: li ha nutriti, accarezzati, svezzati e seguiti sino al reinserimento nello stato selvatico oppure di semi libertà in natura.
Il canguro e il peluche
Negli anni, Gillian Abbott ha notato che i canguri apprezzavano molto la compagnia di peluche, secondo lei i canguri infatti hanno la capacità di affezionarsi a questi giocattoli esattamente come i bambini piccoli si legano ai loro giochi, sviluppando un forte legame.
Inoltre, la signora Gillian Abbott ha anche notato che l’utilizzo dei peluche può fungere da riabilitatore per i canguri orfani. Pertanto, lei è solita appendere i peluche in tutta l’area destinata alla riabilitazione dei canguri, in attesa che questi vadano a prenderli.
Nel caso di Doodlebug, il canguro ha manifestato, sin da subito, un interesse e un attaccamento al peluche a forma di orsetto. Al punto che lo abbracciava forte, lo portava con sé ovunque e non lo lasciava mai.
Per lunghi anni è stato il suo stretto compagno di giochi.
Con il passare del tempo, Doodlebug è diventato grande, più autonomo, vive in uno stato di semi libertà in natura e periodicamente torna a salutare la sua salvatrice Gillian Abbott.
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