La storia che stiamo per raccontare parla di un bellissimo momento vissuto da un fotografo in Kenya. Aveva avuto la fortuna di trovarsi vicino ad un leone quando quello ad un tratto emise un ruggito. Dopo aver fatto sentire la sua voce sembrava fargli un occhiolino sorridendo.
Il fotografo, Gren Sowerby, 69 anni, si trovava a fare un safari nel Maasai in Kenya. Era in cerca di scatti indimenticabili, non riusciva a credere ai suoi occhi. Ascoltare quel ruggito così da vicino era stata per lui un’esperienza indimenticabile.
Effettivamente era stato un giorno fortunato. Mentre osservava il leone era intento a scattare foto e non si era certo fermato a guardare soltanto. Aveva la sua macchinetta fotografica in mano ed era riuscito ad immortalare quel momento.
Successivamente il leone sembrava sorridere al fotografo facendogli l’occhiolino. Ebbene anche quella sua espressione riuscì ad essere immortalata in uno scatto. Le foto in questione fecero subito il giro del web e nel giro di pochissimo tempo divennero virali.
Gren aveva commentato il momento dicendo:
Ha ruggito per dire: ‘Sono il re della giungla’! Non potevo crederci, mi sorrise e mi fece l’occhiolino come se volesse prendermi in giro dopo avermi spaventato!
L’uomo aggiunse poi descrivendo la scena:
Probabilmente ero a 10-15 metri di distanza e lui era con una leonessa, stava attraversando un ruscello. Avevano appena cacciato un animale e il suo ruggito probabilmente era stato emesso per dire che era sazio! Era un esemplare enorme ma in quel momento era molto tranquillo.
Gren svolgeva quella professione da ormai 37 anni, sapeva bene quanto poteva essere difficile scattare delle foto ad un leone. Era consapevole che quello per lui era stato un giorno a dir poco fortunato. Conosceva bene la Savana e la fauna selvatica che viveva da quelle parti. Aveva più volte avuto occasione di visitare quei posti durante la sua carriera lavorativa.
Ovviamente mai come allora gli era capitata una simile occasione. Mai si era avvicinato tanto al maestoso re di tutti gli animali e si riteneva fortunato per questo.
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