Purtroppo animali selvatici come leoni, elefanti, giraffe, zampe e tanti altri vengono ancora chiusi in gabbia e privati della loro libertà solo per denaro, per intrattenere la gente. Questa gente non pensa minimamente al loro benessere. Si tratta di animali selvatici che hanno bisogno di spazio e libertà e tenerli chiusi in gabbia causa loro una sofferenza estrema. Questa è la storia di un leone, che dopo la morte del suo proprietario, un ricco imprenditore, è stato rinchiuso in una gabbia, dove ha passato gli ultimi 6 anni. Privato della sua libertà e completamente solo, il felino ha dimenticato come si ruggisce. Ma finalmente, anche per lui, è arrivato il giorno che tanto aspettava, quello della libertà.
Leone si dimentica come si ruggisce dopo aver passato gli ultimi 6 anni in solitudine
Ruben è un leone di 15 anni, cresciuto da un ricco imprenditore che è morto 6 anni fa. Dopo la scomparsa del suo proprietario, il felino è stato rinchiuso in una piccola gabbia in uno zoo dell’ Azerbaigian. Questi anni sono stati devastanti per lui. Il re della savana era talmente depresso che non riusciva più a ruggire, ed i suoi muscoli erano diventati talmente atrofici da non riuscire più a camminare, poiché all’ interno di quella piccola gabbia non riusciva nemmeno a muoversi.
Date le pessime condizioni in cui il povero leone viveva, l’organizzazione britannica Animal Defenders International ha combattuto per molto tempo per riuscire ad ottenere la liberazione di Ruben. Così, dopo negoziati diplomatici ed un volo di 22 ore, il leone arrivò ad un santuario dedicato alla fauna selvatica, in Sud Africa.
Quando fu liberato fu un momento molto commovente. Ruben non riusciva a crederci. Dopo tutti questi anni tornava a camminare sull’erbetta.
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