La natura sa sorprenderci in una quantità di modi che sembra non avere mai fine. Con la sua gentilezza, con la sua maestosità, e a volte, purtroppo, con la sua potenza. Questa è la storia di un gatto sopravvissuto a un violento terremoto: scopriamo insieme ciò che è accaduto.
La nostra storia ha preso luogo nella bella Italia, in un giorno il cui ricordo rappresenta una ferita ancora aperta. Nella notte del 24 agosto del 2016, la terra ha violentemente tremato nella provincia di Rieti, nel Lazio.
La violenta scossa di magnitudo Richter 6.0, dall’infinita durata di circa 20 secondi, ha portato dietro di sé una scia di distruzione. A subirne le conseguenze più gravi è stato certamente il paese di Amatrice, posto a 9 km dall’epicentro della scossa.
A causa di questo terremoto molte vite sono andate perse, ma un piccolo miracolo (e non è stato l’unico per fortuna) è avvenuto.
La storia del salvataggio
Le squadre di soccorso dei vigili del fuoco, mentre mettevano in sicurezza i resti di una casa ormai andata distrutta, sono stati attirati da uno strano rumore. Inizialmente non ci diedero molto caso, ma quel suono misterioso non dava segni di cedimento. Era una debole, debolissima voce di speranza.
I pompieri avevano deciso di indagare. Dopo alcuni minuti di ricerca, la grande sorpresa. Dalle macerie era stato tirato fuori un gatto: il rumore misterioso erano i suoi miagolii di aiuto!
Il micetto si chiamava Rocco, e la sua storia era incredibile: era da ben 31 giorni che era rimasto seppellito sotto le macerie!
Non appena è stato messo in sicurezza l’animale è stato portato da una veterinaria, la quale ha capito che sebbene la situazione fosse complicata, il gatto poteva ancora sopravvivere. Avrebbe avuto bisogno di tante cure.
In relativamente pochi giorni Rocco si è ripreso del tutto. Quel giorno i presenti possono dire di aver assistito a qualcosa di infinitamente straordinario.
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