L’ippopotamo produce latte rosa?

Alcuni pensano che le mamme ippopotamo producono latte rosa con cui poi nutrono i loro piccoli. In realtà, come tutti gli altri mammiferi, producono latte bianco ma che diventa rosa se si mescola con altre sostanze.

Come fa il latte a diventare rosa?

L’ippopotamo (dal latino Hippopotamus amphibius) è un grosso mammifero erbivoro. Possono raggiungere un’età di 40-50 anni e arrivano a pesare 1315-1815 Kg. Questo erbivoro vive in Africa sub-sahariana, in particolare si trova soprattutto in Uganda, Mozambico, Tanzania, Zambia e Kenya, che sono dei paesi molto molto caldi. Vivendo in questi ambienti e non avendo le ghiandole sudoripare che gli consentono di eliminare calore, di termoregolare, la specie si è dovuta adattare. L’adattamento dell’ippopotamo consiste nella produzione di una sostanza, dall’aspetto mucoso, chiamato “sudore” o “sudore di sangue“. Questa sostenza oleosa serve per proteggerli dai raggi solari e rimane attiva per molte ore sulla loro pelle. Permette una corretta idratazione e nutrizione della pelle, quindi ne evita la secchezza, respinge l’acqua e previene le scottature.

Gli ippopotami passano circa 16 ore al giorno sotto al sole, galleggiando in fiumi e laghetti per proteggersi dal caldo sole estivo. Oltre a trascorrere la maggior parte del loro tempo in posti freschi in cui è presente l’acqua, sfruttano la presenza di questa sostanza che funge da “crema solare“. In questo modo, con l’aiuto di questo unguento possono svolgere tranquillamente la loro vita, mangiare l’erba e galleggiare anche nelle ore più calde della giornata.

Nelle mamme ippopotamo, quindi, succede che il latte che producono per nutrire i loro piccoli, è bianco come tutti gli altri mammiferi, ma venendo a contatto con il “sudore di sangue” assume una colore rosa. Ecco perché alcuni parlano di latte rosa, non è altro che la mescolanza tra il latte e questa produzione mucosa che li protegge dal sole. Alcuni infatti sostengono che somigli ad un frappè alla fragola.

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